La tecnologia SAS, specializzata nei dati e negli analytics, è in grado di ottimizzare le presenze nei luoghi di intrattenimento, creando le migliori disposizioni dei posti a sedere nel rispetto del distanziamento sociale
Stadi chiusi, stadi aperti. È un mantra che va avanti da diversi mesi, in Italia e nel mondo. L’inizio della nuova stagione dei vari campionati sportivi ha posto di nuovo in primo piano la questione. Per quanto riguarda gli incontri di Serie A, ad esempio, attualmente gli impianti sono aperti a mille persone. In caso di apertura a un numero maggiore di persone, è fondamentale rispettare le norme di distanziamento sociale. Per farlo, sempre più società sportive stanno usufruendo dell’analisi dei dati. Un servizio, offerto da aziende specializzate, come ad esempio l’americana SAS, che può facilitare di molto la configurazione delle platee e del pubblico.
Ti indico dove sederti
Gli analytics sono in grado di fornire alle società sportive e di intrattenimento rapide simulazioni dei posti a sedere e della presenza di tifosi e spettatori. Così facendo, è possibile massimizzare la vendita dei biglietti, i ricavi e l’affluenza, garantendo allo stesso tempo la sicurezza delle persone presenti.
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Una ricerca condotta da SAS insieme alla North Carolina State University ha elaborato alcuni scenari in base a diversi obiettivi, fra cui la partecipazione completa, le entrate, la percentuale di capacità e il numero di posti a sedere. Effettuando la simulazione sullo stadio universitario Carter-Finley Stadium, SAS è stata in grado di ottimizzare la disposizione del pubblico, aiutando la NC State University a pianificare al meglio la vendita e dei biglietti e l’affluenza allo stadio. La data visualization ha poi mostrato in pochi minuti le possibilità di configurazioni del pubblico sugli spalti. Scenari diversi fra loro, da cui scegliere il migliore nel rispetto delle disposizioni di distanziamento fisico.
L’analisi SAS, dalla simulazione alla realtà
Per realizzare le migliori simulazioni possibili, vengono presi in considerazioni un’ampia serie di parametri e dati. Dalla dimensione dei corridoi e delle file, e dalle dimensioni dei posti a sedere e delle panchine, al prezzo degli ingressi. In base ai numeri inseriti, la tecnologia SAS elabora la risposta. Ad esempio, se le persone si siedono in posti singoli e tengono la distanza di un metro e 80 fra loro, potrà essere utilizzato soltanto il 15% del locale predisposto. Ciononostante, se la dimensione massima del gruppo è di quattro persone, la percentuale sale al 30%.
Restano tuttavia diverse perplessità circa l’applicazione concreta al momento dell’arrivo dei veri tifosi allo stadio, piuttosto che del pubblico a teatro. Una prima differenza, impossibile da colmare per i computer, sono proprio i comportamenti delle persone, che raramente, specie allo stadio, rimangono sedute per l’intera durata del match. Resta comunque il prezioso aiuto che la tecnologia SAS può offrire nell’organizzazione di un evento sportivo o culturale, in tempo di pandemia.
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“Vogliamo aiutare i luoghi di intrattenimento a riaprire in sicurezza, considerando che hanno già subito enormi perdite a causa della pandemia”, commenta Dan Axman, Sports Analytics Advisor di SAS. “La sicurezza resta una priorità assoluta. Ottimizzare l’affluenza e le entrate tenendo conto delle esigenze di salute pubblica comporta l’analisi di enormi quantità di dati. Ma è fondamentale per ripristinare in sicurezza l’esperienza dei tifosi dal vivo e aumentare le entrate”.