La Merceds-Benz Arena sarà la prima struttura sportiva a puntare sui droni per sanificare posti a sedere, corrimano e vetrate divisorie, con un processo che riduce del 95% i tempi per la pulizia
Combattere la pandemia cercando di limitare i contagi ma senza rinunciare a vivere, perché ormai è chiaro da tempo che bisogna convivere con la Covid-19 e trovare, quindi, i rimedi per ridurre i rischi. Concetto che vale per tutti, ancor più per chi offre uno spettacolo che deve assicurare il massimo della sicurezza agli spettatori che pagano un biglietto. E negli Stati Uniti un esempio interessante, e a quanto pare vantaggioso per tutti, in tal senso arriva dalla Mercedes-Benz Arena di Atlanta, dove per disinfettare la struttura saranno utilizzati i droni.
Due droni per lo stadio
L’esperimento nasce dalla collaborazione stretta dallo stadio con Lucid Drone Technologies, azienda di Charlotte (nel North Carolina) che ha sviluppato il drone D1, specializzato nella disinfezione di grandi aree in grado di coniugare efficienza ed efficacia. La coppia di velivoli (un terzo resta ai box, disponibile in caso di guasti o imprevisti) sarà attivata dopo ogni partita delle squadre cittadine – gli Atlanta Falcons in NFL e l’Atlanta United FC nella Major League Soccer – con la pulizia e la sanificazione dei posti a sedere, dei corrimano e delle vetrate che dividono i settori e le varie aree dell’arena.
Una scelta sicura e conveniente
Già scelti prima dell’emergenza sanitaria come potenziale risorsa per velocizzare le operazioni di pulizia, i droni sfruttano ugelli che distribuiscono in maniera uniforme il prodotto chimico sull’area da disinfettare, aggiungendo un inibitore che placa l’azione sulla superficie di virus e batteri senza lasciare tracce. Un processo stando a quanto dichiarato dall’azienda produttrice assicura una riduzione di circa il 95% sui tempi di pulizia rispetto ai nebulizzatori a spalla usati in passato, con il vantaggio di liberare e utilizzare in altre mansioni gli addetti ai lavori.
Debutto imminente
Tenuto a mente che la AMB Sport & Entertainment, società che gestisce la Mercedes Benz-Arena, si è dotata anche di un team sanitario mentre nelle parti della struttura aperte al pubblico sono stati collocati 600 erogatori per sanificare le mani, i droni saranno utilizzati per prima volta domenica 11 ottobre, quando lo stadio ospiterà prima la gara di NFL tra Falcons e Carolina Panthers (che invece nel proprio stadio si affida ai robot Xenex che sfruttano la tecnologia UV per sanificare gli ambienti), poi il match calcistico tra Atlanta United FC e New York Red Bulls, alle quali assisteranno un numero limitato di spettatori.
Le critiche
Prima arena a puntare sui droni per la pulizia e sicurezza in tempo di Covid-19, la soluzione ha attirato anche delle critiche, poiché secondo gli esperti focalizzando il tiro sulla sulla sanificazione della struttura c’è il rischio di instillare nelle persone una sicurezza che possa lasciare in secondo piano l’obbligo di rispettare le norme riguardanti l’uso della mascherina e del mantenimento del distanziamento sociale. Del resto la via più insidiosa per contrarre il virus resta quella aerea e non la trasmissione tramite una superficie.