L’allenatore della Juventus è da due anni testimonial dell’iniziativa che vuole rendere i coach esempi e buoni consiglieri di uno stile di vita sano, prima arma contro il cancro
Si è tenuta al Parlamento Europeo la conferenza stampa del progetto Insieme Contro il Cancro, l’iniziativa della omonima fondazione che dal 2013 è attiva nella lotta contro il cancro.
L’occasione è stata quella del lancio in Europa della campagna “Allenatore alleato di salute”, rivolta ai coach di tutti gli sport per renderli promotori di uno stile di vita sano tra i più giovani. La campagna è sostenuta dal Ministero della Salute, CONI, FIGC e AIAC (associazione italiana degli allenatori di calcio).
A fare gli onori di casa per appoggiare e promuovere l’iniziativa è stato il Presidente del parlamento Europeo Tajani: “Da tempo, il Parlamento europeo è impegnato su questi fronti, favorendo i corretti stili di vita a tutte le età: ho molto apprezzato questa campagna perché rappresenta un modello vincente ed è doveroso che il Parlamento europeo dia il suo appoggio all’iniziativa”
Ospite speciale della mattinata, Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus e testimonial da 2 anni della fondazione, che dopo la conferenza stampa ha rilasciato la sua prima dichiarazione sull’acquisizione di Cristiano Ronaldo.
I dati
I dati purtroppo parlano chiaro. Ogni anno in Italia vengono diagnosticati 2,5 milioni di cancri.
Il fumo incide su un terzo dei cancri, non solo quelli ai polmoni e in Europa una persona su quattro fuma regolarmente. Tra i più giovani (15-24 anni) i fumatori sono il 29%.
Ma il fumo non è il solo problema. “Il 25% degli adolescenti non pratica mai attività fisica e in Italia e Spagna il 34% di loro è sovrappeso con un 5% affetto da obesità” ha ricordato Mauro Boldrini, direttore della comunicazione di Insieme Contro il Cancro
Benché le aspettative di vita dei malati di cancro siano migliorate, passando da giorni ad anni in alcuni casi, se le previsioni di 4,5 milioni di malati nel 2020 si avvererà, “il sistema sanitario nazionale sarà messo in crisi se non si attuano subito politiche di prevenzione” ha detto il Professore Francesco Cognetti, oncologo e Presidente di Insieme Contro il Cancro.
La soluzione
L’attività fisica costante riduce riduce il rischio di cancro dal 10 al 40%. Eppure 23 milioni di italiani non fa alcuna attività fisica. Dopo un sondaggio fatto nel 2016, è risultato che il 36% degli adolescenti chieda regolarmente al coach consigli su benessere e salute. Per questo, pur non volendo sostituire il coach con altre figure di riferimento come genitori e medici, è partita la campagna che vuole aiutare i coach di tutta Italia ad aiutare i giovani sotto la propria ala.
“Non vogliamo assolutamente sostituirci ai medici ma è nostro dovere dare un piccolo aiuto – ha aggiunto Massimiliano Allegri -. La lotta al cancro deve coinvolgere tutti e la necessità della prevenzione come vera arma vincente deve diventare un imperativo categorico per ognuno di noi. Non è un problema solo italiano, ma riguarda tutta l’Europa.”
Per aiutare coach di tutta Italia, e non solo, sono stati realizzati quattro opuscoli su danni del fumo, danni dell’alcool, l’importanza della dieta mediterranea e dell’attività fisica.
Oltre a questi, anche tre corsi di formazione online sugli stessi temi e un’app del “Campionato della Salute” per coinvolgere allenatori e giovani promesse.
Dal calcio si è da poco passati alla pallacanestro e si spera di coinvolgere sempre più sport, coach e giovani nella campagna.