Già disponibile su PS4, Xbox Series X/S, Xbox One e PC, il titolo polacco arriva ora sull’ammiraglia Sony: avrà centrato il suo bergaglio?
Diciamo la verità: se impugnare una pistola ci fa sentire potenti, imbracciare un fucile da cecchino deve regalare una sensazione di onnipotenza difficile da immaginare. Ci si sente un po’ come dei dell’Olimpo mentre, comodamente distesi sul nostro triclivio… ehm… sul margine di una collina, o sul tetto di un edificio, si decidono le sorti di chi passa nel nostro mirino telescopico. Sniper Ghost Warrior Contracts 2 ben trasmette questa sensazione, che non avremmo avuto mai modo di provare altrimenti (e nemmeno forse la avremmo voluta provare altrimenti, essendo noi della redazione indiscutibilmente pacifisti).
La visita oculistica di Sniper Ghost Warrior Contracts 2
Sviluppato dal team polacco Ci Games, Sniper Ghost Warrior Contracts 2 fa parte di una serie che si è sempre posta come avversaria della ben più nota saga Sniper Elite distinguendosi per il prezzo budget dei propri titoli. In più, se i ragazzi di Rebellion ci hanno portato a cecchinare tra le rovine fumanti di un Vecchio Continente distrutto dai conflitti del Secolo Breve, i ragazzi di Varsavia ci portano a spasso per scenari caldi a noi ben più famigliari (il capitolo recensito oggi è ambientato in Medio Oriente), interessati da fantascientifici conflitti di un futuro molto prossimo e non si sa quanto distopico.
Si ha così modo di giochicchiare con droni e con ogni sorta di moderno ritrovato della tecnologia bellica e questo, inutile dirlo, è certo un punto a favore per i polacchi. Scordatevi gli sparatutto indiavolati: potrà capitare di dover eliminare minacce col proprio fucile d’assalto, ma Sniper Ghost Warrior Contracts 2 non è Doom e nemmeno vuole esserlo. Pensate che la maggior parte delle mappe è strutturata in modo da presentare i bersagli in zone per noi irraggiungibili a piedi.
Non resta quindi che sdraiarsi a pancia a terra, trattenere il fiato e prendere la mira, con la consapevolezza non solo che l’obiettivo dista alcuni chilometri, ma anche che non ci sarà concesso di sbagliare. Noi vi consigliamo di partire direttamente dalla difficoltà maggiore, che disabilità tutti gli aiuti e vi chiede di basarvi unicamente sulla vostra esperienza.
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Sniper Ghost Warrior Contracts 2 è meno frenetico di un FPS tradizionale, ma non meno adrenalinico, considerata la tensione di questi frangenti, peraltro acuita dall’ottima risposta dei trigger adattivi DualSense del pad di PlayStation 5. Se centreremo il bersaglio, esattamente come nel britannico Sniper Elite, anche qui avremo uno zoom e un ralenti della scena che enfatizzerà l’uccisione, tra flotti di sangue e ossa che si frantumano all’incedere del nostro proiettile di grosso calibro. Cruento, forse, ma contribuisce a rendere un po’ più pesante il grilletto di un’arma che è in grado di far schizzare via teste a chilometri di distanza e, dunque, non va certo intesa a stregua di un giocattolo.
Completano l’esperienza altre fasi, più action, che potremo portare a termine in modo stealth o con incursioni à la Rambo. Naturalmente la prima maniera è quella che darà le soddisfazioni maggiori anche perché chiederà di usare la zucca: accertarci che non ci siano torrette di rilevamento, quindi fare alzare in volo il nostro drone per spiare i pattugliamenti nemici, studiare le routine degli avversari ed elaborare la strategia offensiva più idonea…
Occorrerà studiare pure come stanare taluni avversari rimasti asserragliati al calduccio del loro covo – magari sfruttando fantasiosi proiettili in grado di attraversare muri e creare campi elettromagnetici – e questo amplia il novero di azioni da eseguire, a testimonianza che non siamo di fronte a un FPS brutale, in cui per vincere è sufficiente sparare a ogni cosa. Tutto bellissimo? Non proprio, visto che l’IA nemica è così piatta e barcollante che spesso si è quasi tentati di lasciar perdere ogni premura e uccidere tutti a testa bassa.
Parlando della grafica, la versione PlayStation 5 oggi recensita si distingue da quelle PS4 e XBox One in quanto presenta una risoluzione 4K, con possibilità di scegliere tra Visual Mode (4K, 30 FPS) o Performance Mode (2K, 60 FPS), a seconda che si preferisca il dettaglio alla fluidità di aggiornamento dell’immagine. Noi vi consigliamo di puntare sulla seconda, visto che anche su PS5 la mole poligonale delle ambientazioni è abbastanza datata, nulla che faccia stropicciare gli occhi dall’incredulità, perciò non sentirete il bisogno di provare chissà quale esperienza cinematografica. Dal punto di vista contenutistico, Sniper Ghost Warrior Contracts 2 per l’ammiraglia Sony arriva sugli scaffali includendo il Weapon pack “Crossbow Carnage” (balestra, fucile da cecchino 550 TRV, revolver Mad Sheriff 9, fucile d’assalto Car K8, pelle zebra) e il DLC “Butcher’s Banquet” che aggiunge qualche ora di gioco e diverse nuove ambientazioni. A quel prezzo, difficile rinunciare a un simile pacchetto.