Un’avventura dolcissima ed educativa sulle tracce di una popolazione indigena sconosciuta ai più
Non è la prima volta che una startup prende a cuore le sorti di un popolo indigeno e poi sfrutta un videogame per divulgarne storia e tradizioni. Un anno e mezzo fa abbiamo recensito il dolcissimo Never Alone che ci aveva permesso di incontrare gli iñupiat, un popolo nativo dell’Alaska. Quest’anno i ragazzi della software house finlandese Red Stage Entertainment ci prendono per mano alla scoperta dei Sámi, abitanti della Lapponia (e no, non sono gli aiutanti di Babbo Natale) nel romantico Skábma Snowfall.
Come Never Alone, anche Skábma Snowfall è un platform ma questa volta ci si muove in un mondo totalmente tridimensionale. Scelta che se da un lato dona al gioco una profondità maggiore, dall’altro, complici la scarsa esperienza degli sviluppatori e le poche risorse, crea qualche problema di troppo sul fronte della fruizione.
Le fasi in cui si deve saltare sono difatti approssimative e fin troppo rigide, mentre richiederebbero controlli assai più sensibili e una maggiore scioltezza delle animazioni. Se a questo si aggiunge che molto spesso non si capisce dove bisogna saltare perché il percorso si confonde eccessivamente con lo scenario e una visuale che tende a incastrarsi negli elementi del fondale, comprenderete perché uno possa arrivare a odiare piuttosto in fretta questa produzione finnica.
Ed è un vero peccato, sia perché a livello scenico è un titolo ben fatto (la grafica è piuttosto scarna, ma grazie a un buon uso delle luci e degli effetti atmosferici tutto passa in secondo piano), sia soprattutto perché ci porta alla scoperta di un popolo e delle sue tradizioni in modo accurato e rispettoso.
Anche qui, come nel già citato Never Alone, tutti i dialoghi sono nella lingua natia degli indigeni del Nord, così come le musiche che accompagnano il giocatore lungo tutto l’arco dell’avventura e gli oggetti che sarà possibile rinvenire e collezionare.
Anche la storia è godibile, intensa e molto dolce. Insomma, a eccezione delle fasi platform, sporcate dai difetti sopra elencati (che rendono davvero fin troppo facile morire in alcune sequenze), Skábma – Snowfall è un prodotto interessante e istruttivo che andrebbe provato, pur armandosi di tanta pazienza dato che dovrete ripetere più e più volte le medesime sequenze per colpa di un controllo che non ha risposto col dovuto tempismo o della telecamera un po’ brilla.