LVGameDev LLC mette alla prova gli amanti dei manageriali
I gestionali non sono titoli per tutti. In alcuni casi la complessità può raggiungere vette che ai più risulterebbero frustranti. SimAirport porterà il gamer a sfidare se stesso per capire fin dove può spingersi a gestire non soltanto un’affollata pista di atterraggio e decollo, ma anche l’intero scalo aeroportuale dove le persone corrono, si spintonano e non c’è mai un attimo di tregua. Disponibile anche sulla next gen di Xbox, il titolo è sviluppato da LVGameDev LLC con una dovizia di particolari e mansioni da non prendere sottogamba.
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Come manageriale siamo senz’altro nel gruppo dei titoli più complessi mai recensiti sul nostro magazine. In passato abbiamo gestito stazioni ferroviarie, perfino palestre, ma con SimAirport le variabili sono diventate tante: per rendere il nostro ambiente di gioco ordinato e performante bisogna occuparsi di come realizzare l’infrastruttura (banalmente, dove posizionare la pista), occuparsi dello smistamento dei bagagli e perfino delle pulizie negli spazi comuni.
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A livello grafico SimAirport è un prodotto arcade in 2D. L’intelligenza artificiale è in grado di sorprendere il gamer, dandogli ogni volta la cognizione di cosa significhi avere un occhio di falco su un contesto così brulicante e doversi assicurare che tutto fili liscio, senza ingombri, disservizi e ritardi. Come si nota nelle immagini della nostra recensione di SimAirport il quadro visto dall’alto può dare le vertigini tanta è la complessità e le situazioni da tenere sotto controllo. Se siete alla prima esperienza con i manageriali vi suggeriamo di volare a quote più basse. Se invece siete pronti ad alzare l’asticella SimAirport è lì ad aspettarvi.