A 15 anni dalla comparsata su Wii il giapponesissimo rhythm game fa capolino sull’ultima console Nintendo. Per la gioia dei vostri vicini
Ben prima che Just Dance irretisse i casual gamer di tutto il mondo diventando presto sinonimo di videogioco musicale, nell’arcipelago nipponico alcune scatenatissime scimmie se la suonavano allegramente agitando le proprie maracas da almeno una decina d’anni. La scarsa penetrazione della console d’elezione, la sfortunata DreamCast, la necessità di produrre, assieme al software, anche le maracas e la situazione economica in cui nel frattempo era piombata Sega, non delle più rosee, fecero sì che a quel concerto non ne seguirono altri. Fino a oggi con l’arrivo di Samba de Amigo Party Central.
La recensione (in musica) di Samba de Amigo Party Central
Esattamente come la versione per Nintendo Wii del vecchio Samba de Amigo pure Party Central ovvia alla necessità di produrre una periferica ad hoc sfruttando i Joy Con dello Switch. I due colorati controller giapponesi andranno agitati proprio come se fossero maracas e, a conti fatti, si comportano più che degnamente. Può capitare che nella foga del momento un movimento non venga letto con tempismo o interpretato a seconda della direzione in cui avete mosso il braccio (anche per questo vi consigliamo di lavorare soprattutto di “polso”: si suda meno e si riesce a essere più precisi), ma si tratta comunque di casi piuttosto sparuti.
Certo, le vecchie maracas dell’edizione coin-op contribuivano a rendere l’atmosfera più festaiola, ma ciò che ci preme sottolineare è che, anche se meno folkloristici, i Joy Con collaborano più che degnamente. Inutile dire che volendo è possibile disabilitare i sensori di movimento per affidarsi solo agli stick, ma in questo caso viene meno proprio la ratio alla base del gioco stesso. Allo stesso modo sebbene il rhythm game Sega preveda una modalità single-player con sfide dalla difficoltà crescente, come il titolo lascia intuire, è stato pensato per animare le nostre feste e, quindi dà il meglio esclusivamente in multiplayer. In questo caso abbiamo modalità declinabili in locale (scelta preferita perché a fare casino, per la gioia dei vicini, ci si diverte come matti e si rischiano le ore piccole) o online, così da coinvolgere fino a otto persone provenienti da tutto il mondo.
Samba de Amigo Party Central debutta quest’oggi sia in edizione standard digitale e fisica (entrambe a un prezzo consigliato di 39,99 euro), sia con l’edizione digitale deluxe (prezzo consigliato 49,99 euro) che, oltre a essere quella che abbiamo provato per questa recensione, include:
- L’edizione standard del gioco
- Pacchetto musicale di Sonic the Hedgehog
- “Open Your Heart” da Sonic Adventure
- “Reach For The Stars (Re-Colors)” da Sonic Colours: Ultimate
- “I’m Here” da Sonic Frontiers
- Pacchetto musicale di SEGA (disponibile dal 27 settembre)
- “Baka Mitai (Taxi Driver Edition)” da Ryu Ga Gotoku Studio
- “Go Go Cheer Girl!” da Space Channel 5: Part 2
- “Rhythm Thief Theme” da Rhythm Thief e il Tesoro dell’Imperatore
- Pacchetto costume e accessori di Sonic the Hedgehog
- Pacchetto costume e accessori di Tails
- Pacchetto costume e accessori di Super Monkey Ball
- Pacchetto accessori di Puyo Puyo
- Pacchetto costume e accessori di Space Channel 5
Facile immaginare che il Nintendo eShop sarà presto invaso dai DLC. Già al lancio è possibile acquistare per cinque euro circa il pacchetto musicale giapponese che contiene: “Kaikai Kitan” di Eve, “MATSUKEN SAMBA II” di Ken Matsudaira e “KING” di GUMI mentre i fan del porcospino blu potranno scatenarsi col pacchetto musicale di Sonic the Hedgehog.