Non vi farà certo calare nel clima gioioso delle feste. Ma ha anche dei difetti
Il Grinch in confronto è un pappamolle. Inutile negarlo: impersonare i cattivi può elettrizzare, soprattutto nei videogiochi. A Natale Ruinarch ci regala la possibilità di vivere un titolo in pieno stile retro gaming nel quale dobbiamo impersonare un signore malvagio il cui unico scopo è portare distruzione in una terra dove prima regnava la pace. Per gli amanti del genere fantasy e delle ambientazioni che si ricreano in maniera procedurale, è un prodotto da tenere in considerazione.
Sviluppato dalla software house indie Maccima Games, con sede nelle Filippine, Ruinarch è disponibile su PlayStation, Xbox e Steam, con un’offerta che strizza l’occhio agli amanti dei roguelite. Con una visuale in 2D dall’alto il gamer ha sott’occhio mappe con sezioni di mondo da esplorare e contesti pacifici da sconvolgere con magia e altre diavolerie.
La grafica è pixelosa, ma comunque colorata e sufficientemente dettagliata per capire che cosa si muove (e scappa) sul terreno. L’effetto complessivo è quello di un titolo certamente non tra i più dinamici, ma comunque vivace e pieno di variabili da considerare.
Il nostro compito sarà come quello di un generale che fa avanzare le truppe del male per provocare il caos. Il catalogo delle cose che si possono fare (dall’allevare mostri allo scatenare pestilenze) è davvero ampio e non vi farà senz’altro entrare nello splendido clima di Natale.
Ruinarch è un titolo adatto soprattutto a chi mastica già questo genere di rpg, fitto di specifiche e con un livello di pianificazione non banale delle azioni. Non basta solo scatenare l’inferno in terra, ma bisogna anche manipolare le menti e piegare l’ambiente a nostro vantaggio. Scoprirete che il lavoro del cattivo non è poi tutta questa passeggiata. Neppure quando si è il signore del male.