Nel 2061 un’intelligenza artificiale ha preso il sopravvento. Tanto per cambiare…
Gli sparatutto a scorrimento orizzontale, specie con navicelle protagoniste, hanno fatto il proprio tempo, ma non per questo è vietato fare un tuffo nel passato per giostrarsi in spazi ristretti sotto una pioggia di proiettili. Per PlayStation 4 vi portiamo il caso di Rolling Gunner, arrivato sulla console maggiore dopo un avvio su PC e un primo salto su Nintendo Switch, console dove ci sentiamo di dire che questo titolo possa giocarsi tutto il proprio potenziale. Sulla piattaforma di Sony il videogioco indie targato Mebius fa il suo mestiere senza stupire più di tanto e, soprattutto, regalando esplosioni a tutto spiano.
Non sarete di certo in una trama avvincente se siete interessati a uno sparatutto a scorrimento orizzontale come Rolling Gunner. Ma dal momento che gli sviluppatori hanno predisposto un minimo di storia, eccovela servita: nell’anno 2061 una temibile intelligenza artificiale ha preso il controllo, svincolandosi dagli uomini che l’hanno creata. A quel punto poco importa che nei fondali dell’oceano sia stato scoperto un nuovo metallo che promette miracoli verso la transizione green. La minaccia incombe sul mondo.
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Così tocca partire all’avventura e sconfiggere le truppe volanti che l’AI sputa fuori dal proprio quartier generale. Il gameplay non richiede troppa pratica: il concetto base è sparare a volontà, cercando di scartare i proiettili avversari che ci pioveranno addosso. L’aspetto interessante di Rolling Gunner è che, in dotazione alla nostra navicella, abbiamo pure un dispositivo in grado di coprirci le spalle e, nel caso, aprire il fuoco mentre siamo impegnati a uccidere chi ci sta di fronte.
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Come potete intendere le schermate di Rolling Gunner si fanno parecchio affollate e non è detto che i nemici entrino in scena sempre dalla destra. La logica da twin stick shooter dà poi ampia libertà per orientare i proiettili nello spazio in sei differenti mondi che dovremo affrontare.
