La startup di Montpellier di Yoan Fanise unisce idealmente Lost in Harmony con l’ottimo Road 96
Se ci leggete con assiduità saprete che abbiamo apprezzato davvero parecchio lo splendido Road 96 (qui la recensione) di DigixArt, talentuosa startup canadese guidata dal 2015 da Anne-Laure e Yoan Fanise, già nota per aver dato vita a Valiant Hearts e 11-11 Memories Retold. Ed eravamo perciò ben contenti che stesse già arrivando un sequel – che in realtà è un prequel – Road 96 Mile 0, che ha nuovamente per protagonista uno dei personaggi meglio caratterizzati del primo capitolo, Zoe.
La recensione di Road 96 Mile 0
La situazione in verità è un po’ ingarbugliata: Road 96 Mile 0 è sì il secondo episodio di Road 96, ma a livello di sinossi si posiziona prima ed è contemporaneamente il seguito di un altro titolo di Yoan Fanise: Lost in Harmony, da cui prende in prestito il protagonista maschile, Kaito, ancora ossessionato dalla scomparsa della sua giovane amica con cui aveva condiviso la precedente avventura.
Zoe, come si anticipava, viene da Road 96, ma in fondo non serve aver giocato a nessuno dei due dato che, in qualità di prequel di Road 96, Mile 0 svela dettagli in più sulla trama principale ma apparecchia la tavola perché la stessa possa partire giocando solo in un secondo momento all’episodio che abbiamo recensito nell’estate del 2021 (troverete parecchi PNG riconducibili proprio a quello); mentre in qualità di seguito spirituale di Lost in Harmony... be’, i due episodi non sono poi così allacciati.
Da un punto di vista ludico, questa doppia parentela è invece meno flebile visto che introduce nella già rodata e apprezzata impalcatura dell’avventura a bivi, dove ogni decisione che andremo a prendere influenzerà immediatamente il corso degli eventi, le sessioni ritmiche a bordo di skateboard (Zoe correrà sui pattini) di Lost of Harmony. Chi insomma si lamentava del fatto che il passato episodio di Road 96 fosse eccessivamente troppo statico o comunque legnoso nelle rare sequenze che prevedevano di fuggire dai propri nemici, ora dovrà ricredersi e rallegrarsi per essere stato ascoltato.
Ma ancora una volta al centro di tutto ci saranno i giovanissimi protagonisti: gli sviluppatori francesi hanno scelto di concentrarsi solo su due personaggi, così diversi (lui figlio di un operaio dei bassifondi, lei del Ministro del petrolio), eppure così uguali. Sullo sfondo, ancora una volta, le malefatte del perfido Tyrak, versione videoludica di un Trump che ha definitivamente perso la testa e agguantato tutto il potere, costruendo un muro enorme per separarsi dalle altre nazioni che i giovani provano a scavalcare.
La loro amicizia è solidissima e candida, eppure il viaggio potrebbe metterla a dura prova: saranno le vostre scelte a determinare la fine che faranno. Lei, lo sappiamo: sopravvivrà almeno fino ai fatti raccontati nel primo episodio, ma lui? Lo scoprirete giocando.