Come si comportano su next gen videogiochi nati per mobile?
La saga di Revenant al momento conta su due prodotti: Revenant Saga e Revenant Dogma, titoli che abbiamo provato sulla next gen di Xbox. I videogiochi fanno parte del genere JRPG, e risalgono al decennio scorso. A livello grafico, in realtà, nessuno dei due dimostra di essere invecchiato bene. KEMCO ci ha abituato al suo riprendere vecchie glorie per riproporle nella speranza di conquistare i nostalgici e incuriosire un pubblico magari più giovane. Il gusto dell’antico è innegabile e un sacco di videogiochi continuano a piacerci anche con enormi limiti a livello grafico. Su Xbox Series X/S i due titoli raccontano una storia di bene contro male, in un universo fantasy.
La storia di Revenant Saga inizia con Albert, il protagonista. Le trame in questi videogiochi non sempre sono azzeccate e molti di voi ritroveranno e risentiranno situazioni già viste. Orfano di entrambi genitori, è solo al mondo e per forza di cose chiamato a grandi imprese. Incontra subito lungo il suo cammino un’amica di infanzia, Anna, alla quale toccherà una sorte altrettanto drammatica. Uno degli aspetti più disturbanti del titolo è la lunga e prolissa serie di dialoghi in inglese: linee interminabili che rimandano di continuo l’azione e l’esplorazione di un mondo non proprio irresistibile.
Per quanto riguarda il combattimento è nel pieno stile dei giochi di ruolo. Tutto funziona a turni, con la possibilità anche di evolvere i propri personaggi durante gli scontri. Entrambi i titoli, che si possono giocare in maniera del tutto scollegata, sono stati sviluppati da Exe-Create. Va detto che non si tratta di prodotti pensati per le console maggiori come Xbox Series X/S: Revenant Saga e Revenant Dogma nascono per il mobile gaming.
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In Revenant Dogma l’atmosfera da fine del mondo è sempre presente, con protagonisti però differenti. Inutile dilungarci su una trama che è tutto sommato scontata (non molto diversa rispetto al primo titolo) e piena di riferimenti a un universo narrativo che va scoperto seguendo pazientemente i lunghi dialoghi. Davvero carente anche l’aspetto della fluidità grafica, che pare stressata ogni volta, soprattutto nel primo capitolo. A quel prezzo i due titoli in questione non sono fra i più abbordabili sullo store di Xbox.