È ora di sfidare i propri amici ad alta quota per determinare chi è l’asso dei cieli
Le battaglie sui barcollanti velivoli dei primi del ‘900 hanno sempre avuto un fascino cavalleresco. Siamo soliti immaginare gli aviatori di quel periodo come romantici pionieri di una nuova dimensione. Romanticismo che, a suo modo, farcisce anche questa fumettosa avventura arcade, Red Wings: American Aces.
Red Wings: American Aces pronto al decollo
Il titolo dei ragazzi di All in! Games – già autori del buon Red Wings Aces of the Sky, qui la nostra recensione – è esattamente come lo stile grafico fa supporre: allegro, immediato e pure un po’ scanzonato. Siamo, insomma, di fronte a un videogioco puramente arcade, senza chissà quali pretese, che permette di controllare un biplano e iniziare a sforacchiare la carlinga degli aeroplani nemici già dopo alcuni secondi di gioco, risparmiandoci barbosi tutorial necessari ad apprendere i rudimenti del volo.
Chi ha già giocato al primo capitolo, una volta che avrà la cloche in mano si ritroverà subito a casa: il gameplay non è cambiato di una virgola, anche se, qua e là, le missioni in singolo, nella loro immediatezza, presentano ora qualche imprevisto aggiuntivo, come i temporali o le tempeste di sabbia, che potrebbero darvi qualche preoccupazione, soprattutto se il vostro biplano è già malandato.
La portata principale questa volta è rappresentata dal gioco multiplayer, online e offline che permette di comporre squadriglie fino a un massimo di cinque giocatori per schieramento, mentre la modalità co-op locale consente a due piloti di fare squadra. Gli assi solitari avranno invece la possibilità di mettersi alla prova con la modalità campagna che si dipana lungo 30 missioni (nel primo titolo erano 50, ma queste sono talvolta più strutturate) e, al pari del predecessore, consente anche di investire i punti esperienza in migliorie del proprio mezzo tramite l’immancabile albero delle abilità.
Insomma, se avete apprezzato lo scanzonato Red Wings Aces of the Sky, allora amerete anche Red Wings: American Aces che, per certi, versi pare un add on del primo episodio. In realtà questo nuovo capitolo si concentra soprattutto sulle sfide multiplayer e fa molto bene, perché è dannatamente più divertente ingaggiare un combattimento aereo col proprio coinquilino o col compagno di banco piuttosto che sforacchiare il biplano di un’anonima e un po’ spenta IA.