Tantissimi titoli, molti dei quali accomunati dal desiderio di portare su schermo tematiche serie e profonde. Non chiamateli “giochini”
A fine luglio, dopo diversi mesi in cui gli studi di sviluppo indipendenti italiani hanno avuto modo di inviare le candidature per i propri titoli, Red Bull Indie Forge, progetto dedicato ai developer del Paese targato Red Bull, ha chiuso le iscrizioni e oggi si apre alla sua seconda fase, quella che porterà all’incoronazione dei vincitori. I 5 giochi finalisti sono stati selezionati da una giuria che accoglie, tra gli altri, anche diversi rappresentanti degli studi di sviluppo più grandi del nostro Paese, come Cristina Nava, attualmente Associate Producer di Ubisoft Milan, dove si è occupata della produzione di titoli legati al franchise di Rabbids, in particolare Mario + Rabbids Kingdom Battle e Just Dance, Marco Colombo di Mediatonic Games, tra gli autori del celebre Fall Guys: Ultimate Knockout e Gero Micciché, Development Director per Electronic Arts (EA), per cui si è occupato di GRID Legends, racing game che qui su StartupItalia abbiamo recensito qualche tempo fa. Ma bando alle ciance ed ecco i cinque titoli sviluppati dalle startuup italiane che si sono aggiudicati la finale.
Venice 2089 rientra a pieno titolo nella categoria guidata dalla narrazione: ambientato in una Venezia che sta subendo i drammatici effetti del cambiamento climatico è stato sviluppato dal neonato Safe Place Studio, fondato nel 2021, incarna la preoccupazione delle nuove generazioni per l’ambiente e sarà disponibile per PC dal 14 ottobre. Un altro gioco dal tema forte è Extra Coin, avventura grafica a scorrimento orizzontale di CINIC Games, che si svolge in un mondo dove tutti gli esseri umani hanno dedicato la loro vita a un social network. Sull’onda del trend del true crime, tra la cinquina vincente emerge anche Crime ‘O Clock, gioco di indagine ed esplorativo realizzato da Bad Seed, dove – con l’aiuto di una curiosa IA – il giocatore dovrà destreggiarsi con il viaggio nel tempo risolvendo al contempo complessi misteri.
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Nella seconda categoria, Caracoles (chiocciola in spagnolo): un titolo sviluppato da Yonder che promette di diventare il party game ideale per animare le prossime festività. Al comando di una curiosa chiocciola, i concorrenti dovranno sfidarsi per arrivare per primi al traguardo dimostrando le proprie abilità. Rientra qui anche Spanky’s Battle Swing, un platform creato da Green Flamingo in stile cartoon anni ’30 in cui tutto, ma davvero tutto, si muove a tempo di musica electro swing: basta seguire il ritmo.
Tanti i temi forti e attuali toccati dai vari videogame pervenuti, come quello del cambiamento climatico che caratterizza Florifer, gioco esplorativo di NuraxInteractive con elementi platform in cui il protagonista si risveglia in un mondo post-apocalittico da cui sono scomparsi i fiori, ma anche dall’avventura grafica Satan Jr. di Adalot Networks, in cui il figlio del ben noto Re dell’Inferno viene incaricato di firmare nuovi contratti con gli esseri umani e si ritrova a vivere situazioni incredibili, tra disastri ambientali e sociali. Anche il gestionale dal forte animo educativo targato Middle Finger Entertainment, Animal Cards, si lega a questi temi, con la necessità di gestire al meglio biomi ed ecosistemi per permettere a tutti gli animali di vivere in buone condizioni.
“La carrellata di candidature ricevute, commentano gli organizzatori, ha regalato un vero e proprio spaccato sulla direzione che sta prendendo il mondo videoludico italiano, almeno per quanto riguarda le tematiche trattate e la visione del videogioco non soltanto come mero intrattenimento”. Scarred, titolo di BunnyHop Games, racconta la storia e l’evoluzione di un ragazzo affetto da bipolarismo, mentre Imperfection, di Runaways Studio, tratta il tema dell’accettazione di sé stessi e della propria fallibilità. Insomma, non chiamateli “giochini”.