Da maitan69 un puzzle game che vi porterà a sondare tutte le possibili opzioni
Che bello sarebbe tornare indietro nel tempo ed esplorare le alternative possibili alle nostre azioni. Cosa sarebbe successo se invece di quella scelta ne avessimo presa un’altra? Nel caso del misterioso protagonista di Re:Call il più delle volte la differenza è tra la vita e la morte. Realizzato dallo sviluppatore indipendente maitan69, di stanza a La Plata in Argentina, è un titolo interessante nelle sue dinamiche essenziali: l’obiettivo del gamer è azzeccare i ricordi giusti per venire a capo di una vicenda torbida, in cui malavita e crimine dominano l’intera trama. Lo abbiamo provato su Nintendo Switch.
Con una grafica in stile retro gaming, Re:Call ha il pregio di un certa vivacità nel comparto grafico, con dialoghi ritmati in un climax di azioni continuo. Il protagonista è un giovane, di nome Bruno, che non ha avuto proprio una vita facile facile. La scelta dello sviluppatore non è però stata quello di lanciare importanti messaggi di valore sociale, bensì di apparecchiare una sorta di crime story, in cui il gamer può sbagliare tutte le volte che vuole, fosse anche soltanto per vedere che fine farà raccogliere un’arma o compiere una scelta folle.
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Sviluppato su sette capitoli, Re:Call mantiene salda questa impostazione di gameplay basato sulle scelte multiple tra i ricordi disponibili, a cui seguono azioni che conducono o verso la prosecuzione della storia, o verso la sconfitta. Alla lunga potrebbe annoiare, ma nel complesso l’esperienza è più che sufficiente e spinge il giocatore a uscire dagli schemi e, come si suol dire, a provarle davvero tutte.
Gli elementi di puzzle game sapranno incuriosire gli appassionati del genere. Nulla invece si può dire sulla caratterizzazione grafica dei personaggi che incontreremo: anche se soltanto accennati nei loro caratteri, ogni NPC ha una personalità che spicca grazie a una pixel art che calca molto la mano sui tratti estetici. Piacevole infine il sound design, in grado di accompagnare l’avventura con il giusto ritmo.