“Innovation Communities MeetUp with the AR/VR ecosystem”, un incontro per comprendere il ruolo delle nuove tecnologie in azienda
La realtà aumentata e la realtà virtuale rappresentano non solo il futuro, ma anche il presente delle aziende internazionali nei più disparati settori. È quanto emerso dall’incontro “Innovation Communities MeetUp with the AR/VR ecosystem”, tenutosi ieri presso l’Auditorium ENEL di Roma. Il MeetUp è il terzo di una serie di incontri (nei primi due i temi erano stati blockchain ed intelligenza artificiale) organizzati proprio da ENEL con lo scopo di presentare le proprie innovation communities, create, come ha spiegato Diego Dal Canto della divisione Innovability, “per integrare le nuove tecnologie nell’utilizzo concreto all’interno dell’azienda ed implementarne la scalabilità”. Insieme ai padroni di casa Miriam Di Blasi (ENEL – Global Thermal Generation) e Marco Altigieri (ENEL – Global Digital Solutions), che hanno presentato use case industriali virtuosi, hanno portato la loro esperienza alcuni dei maggiori protagonisti del mercato dell’Extended Reality.
Le tecnologie mostrate all’evento
A dare il via all’incontro è stato Giorgio Mazzucchelli, di Khronos, un consorzio che sta lavorando con l’obiettivo di presentare per il 2019 uno standard XR compatibile con tutti i visori e dunque capace di mitigare la frammentazione presente nell’industria. Dopo di lui sono saliti sul palco dell’auditorium due esperti nel settore industriale, Mauro Rubin, che con la sua Joinpad si occupa in particolare di Smart assistance in AR per la manutenzione e Jans Keil, di Visiometry, che ha ribadito l’importanza della scalabilità come chiave per il successo dell’utilizzo industriale.
Nella seconda parte del convegno poi, Matteo Valoriani di Fifth Ingenium ha portato alla luce quelli che sono i limiti tuttora esistenti dei sistemi di realtà aumentata e virtuale, per stimolare una riflessione sullo sviluppo che ci si aspetta nei prossimi anni. Superata la doverosa parentesi realista, Guido Geminiani ha mostrato ai presenti in sala come la sua Impersive punti sulla capacità della realtà virtuale di emozionare il fruitore per applicarla al settore della comunicazione sia pubblica che privata. In chiusura l’intervento di Lorenzo Montagna,di SecondstARVR ha spiegato i motivi per cui è fondamentale per un’azienda, dal punto di vista manageriale, farsi trovare pronta ad adottare le tecnologie di XR.
Insomma, dalla formazione del personale alla manutenzione assistita, dal settore industriale a quello della comunicazione e del marketing, la rivoluzione della realtà aumentata e virtuale promette di ingigantire la sua portata. Se è vero come dicono le previsioni che il suo giro d’affari raggiungerà nel 2022 un valore pari ad oltre 108 miliardi di dollari, vale la pena mutuare un motto già in voga negli USA: “Go XR or go home”.