Nei giorni del QuakeCon Bethesda ha annunciato e subito reso disponibile l’attesa remastered: tantissimi contenuti a un prezzo contenuto
L’11 novembre del 1997 nasceva Quake. O meglio, Quake II, ma per i più l’acclamato FPS di id Software ha preso forma solo col secondo, iconico, capitolo. Il primo – è l’accusa che gli è stata rivolta – non era riuscito a fondere bene tra loro ambientazioni gotiche e futuristiche e aveva un design delle armi alquanto discutibile.
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Ovviamente non siamo d’accordo. Quake 1 per noi è e resta e sarà sempre un capolavoro inarrivabile, non solo per l’incredibile motore grafico che permetteva di gestire castelli e decine di nemici poligonali con tanto di effetti di luce in tempo reale, ma anche per il carisma e il fascino che grondava da ogni singolo pixel. Chi volesse saperne di più in merito può leggersi la nostra recensione di Quake, ovviamente nell’edizione remastered dell’estate 2021. A proposito: nelle stesse ore è stato rilasciato un aggiornamento per il primo capitolo in modo da migliorarne l’accessibilità, cambiando per esempio lo stile delle scritte a schermo non sempre leggibili.
Recensione della remastered di Quake II
C’è voluto qualche mese di troppo rispetto al primo capitolo (speravamo infatti di poter mettere le mani su Quake II già lo scorso anno), ma alla fine anche questo secondo capolavoro è stato sottoposto a un degno maquillage ed è stato recapitato in tutti gli store digitali: da Steam a quelli di PlayStation 4 e PlayStation 5, passando per Xbox One e Xbox Series X|S fino ad arrivare al negozio virtuale di Nintendo Switch. E noi abbiamo recensito proprio quest’ultima versione perché il suo annuncio ci ha colto in contropiede, trovandoci in vacanza: la sola console in valigia era proprio l’ibrida della Casa di Kyoto.
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Trattandosi di un titolo del 1997, la remastered comunque non sfigura nemmeno su una piattaforma limitata come quella Nintendo, anche se ovviamente non siamo riusciti a godere della nuova risoluzione a 4K. Poco male, perché rivedere le medesime ambientazioni di Quake II con texture in alta risoluzione basta di per sé a giustificare l’esborso dei 9,99 euro necessari al download.
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Ma quanta roba c’è in Quake II?
Esattamente come la remastered del primo Quake, anche qui sono stati rivisti i modelli poligonali dei nemici, così da renderli più mostruosi ma anche aggraziati nei movimenti. Non ne abbiamo prova, visto che non è nelle feature annunciate da Bethesda, ma a noi sono parsi anche più scaltri che in passato, fin dal primo livello persino in modalità facile.
E se le basi militari degli Strogg dopo un po’ vi dovessero annoiare (rispetto al primo Quake, in effetti, le ambientazioni anche se molto più grandi sono comunque meno variegate), vi consigliamo di aprire senza indugio le due espansioni dell’epoca, vale a dire “The Reckoning” e “Ground Zero” (amorevolmente realizzate da altre case di sviluppo, come consuetudine di quegli anni), che chiamano in causa mondi alieni tutti nuovi e meccaniche inedite (spesso per andare avanti occorrerà fare backtracking lungo stage già visti ma mutati sensibilmente, altre volte ci si ritroverà a combattere a bassa gravità…).
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In più, quando avrete finito tutto questo ben di Dio – completarlo non è di per sé necessario: come nel primo capitolo sarà possibile scegliere liberamente ciascun livello nell’ordine che più vi aggrada – i ragazzi svedesi di MachineGames hanno confezionato un contenuto inedito, “Call of the Machine”, che conta ben 28 livelli nuovi di zecca.
Siamo riusciti a piluccarlo appena, venendo però rapiti non solo dal livello di dettaglio (gode di una pulizia grafica maggiore), ma anche dalla qualità delle ambientazioni, molte delle quali rimandano al mitico Quake (nella remastered del primo trovava posto “Dimension of the Machine”) e sono costruite attorno a enigmi che prevedono tantissime parti dello scenario in movimento capaci di dare nuova linfa alle meccaniche classiche. Chi invece volesse provare una esperienza più affine all’originale potrà vivere l’intera avventura in Quake II 64, l’edizione per Nintendo 64 che fu caratterizzata da un netto downgrade grafico.
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Quake II è una esperienza da condividere
Completa il tutto la modalità multiplayer in locale e online, che purtroppo non abbiamo potuto testare in quanto questa notte i server erano ancora semivuoti. Si dà la possibilità a 4 giocatori su schermo condiviso di prendere parte alla medesima avventura nel mondo degli Strogg o di sfidarsi negli storici death-match per 16 giocatori che di lì a poco poi sarebbero divenuti il tratto distintivo di questa serie FPS.
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Tutto questo oggi è possibile in modalità crossplay, quindi indipendentemente dalla piattaforma usata (PC, Xbox One, Xbox Series X/S, PS4, PS5 e Nintendo Switch). I feticisti saranno poi felici di sapere che le cinematiche sono state interamente riviste mentre torna la colonna sonora heavy rock originale di Sonic Mayhem.
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Insomma, rispetto al recente rilancio di Red Dead Redemption per Switch e PS4 curato da Take Two che ha indispettito la rete forse persino più del remake di GTA III (al netto della pigrizia, a noi comunque ha fatto piacere tornare a Liberty City, come dimostra la nostra recensione di Grand Theft Auto The Trilogy – The Definitive Edition), Bethesda ha voluto dimostrare cosa vuol dire omaggiare degnamente un capolavoro (e tutti i suoi fan). Riproporre il gioco in sé non basta: va amorevolmente svecchiato, servono elementi inediti e, soprattutto, il prezzo deve essere contenuto. Una lezione di stile, non solo di incredibile gameplay.