Secondo un recente studio, il 92% dei lavoratori autonomi americani si portano il lavoro anche in vacanza. Ecco alcuni utili consigli per staccare davvero la spina.
La vita di un professionista, agli occhi di un lavoratore dipendente, potrebbe sembrare allettante: flessibilità negli orari, nessun bisogno di chiedere ferie, una gestione più personale della propria vita. Ma è davvero così? Una recente ricerca di HoneyBook, piattaforma di management finanziario per professionisti, ha rivelato che il 92% dei professionisti americani si portano il lavoro anche in vacanza, e il 60% per cento di loro lavora perché “sente di doverlo fare”.
Il sondaggio è stato effettuato su un campione di 800 lavoratori freelance tra maggio e giugno di quest’anno. Oggi più di un terzo dei lavoratori americani sono impegnati nella GIG Economy: stiamo parlando di 57 milioni di persone, un incremento di 3,7 milioni rispetto al 2014. E sappiamo come le tendenze che si verificano negli Stati Uniti generalmente si ripetano anche da noi. I risultati della ricerca, in fondo, non dovrebbero sorprendere più di tanto. Molti lavoratori di questo tipo vivono in un perenne stato di apprensione, temono che la loro assenza o semplicemente il fatto di non rispondere a una chiamata potrebbe comportare la perdita di un potenziale cliente o una straordinaria opportunità. Quello che non considerano, purtroppo, è che in realtà quello che stanno perdendo è la propria salute.
La situazione che emerge dall’indagine di HoneyBook è però molto più preoccupante di quanto ci si potrebbe aspettare. Il 43% delle persone intervistate ha confessato di aver tenuto nascosto ai propri clienti il fatto di essere andati in vacanza, mentre il 41% si nasconde mentre lavora in vacanza per non farsi scoprire dal partner o dagli amici. Il problema non riguarda solo i lavoratori autonomi. Come spiega Stephane Kasriel, CEO di Upwork, piattaforma di marketplace online, la questione va allargata anche ai lavoratori dipendenti. Quasi tutti gli americani, in sostanza, sono incapaci di godersi la vacanza e ricaricare davvero le batterie: “Staccare completamente la spina è diventata una sfida per molti lavoratori, al giorno d’oggi. È diventato davvero difficile isolarsi completamente, mentre sarebbe fondamentale trovare il modo di ricaricarsi, il che permetterebbe anche di essere più competitivi quando si torna al lavoro. Il tempo di riposo è indispensabile, e paga i dividendi in molti modi diversi”. A riprova della sua tesi, Kasriel ha citato un altro studio che ha rivelato che le persone che si prendono almeno 10 giorni di vacanza hanno il 30% di possibilità in più di ricevere un aumento rispetto agli altri.
Cosa fare allora per imparare a godersi le vacanze?
- Non c’è niente di male ad andare in vacanza!
Basta con i sensi di colpa, prendersi del tempo per sé e la propria famiglia non è un delitto, anzi. Porta con sé una serie di vantaggi produttivi e di salute. E poi la flessibilità non è il motivo per cui molti lavoratori scelgono il lavoro autonomo? È ora di sfruttarlo!
- Metti da parte un po’ di soldi ogni mese per andare in vacanza
Pensa alla vacanza come se fosse un investimento, e pianifica i tuoi risparmi, mettendo da parte una piccola quota ogni mese. Quando arriva l’ora di partire la vacanza non graverà sui tuoi risparmi!
- Organizza bene la vacanza… e con largo anticipo
Considera bene i tuoi progetti e il piano di lavoro, cercando di ricavare dei giorni nei quali non prendere alcun tipo di impegno o scadenza. In questo modo riuscirai a partire senza essere continuamente rincorso dal lavoro.
- Includi qualche giorno di vacanza e di malattia, quando devi farti pagare
Visto che i lavoratori autonomi non hanno ferie o malattia, sarebbe bene includere nel prezzo delle singole prestazioni anche queste voci di spesa.
- Avverti i clienti che stai per prenderti un periodo off
È bene comunicare a tutti i clienti che vi prenderete una vacanza, sia appena prenotate sia quando manca poco alla partenza. In questo modo eviterete scocciature mentre vi state godendo il vostro meritato riposo.
- Imposta le risposte automatiche alle mail
Sfrutta la tecnologia per far sapere a tutti quelli che ti scrivono che non sei disponibile e che risponderai alle mail quando tornerai in ufficio. E non dimenticarti di silenziare le notifiche.
- Assumi un assistente virtuale
Gli assistenti virtuali non sono troppo costosi, e possono essere utili perché si prendono in carico tutte le questioni amministrative e burocratiche mentre ti puoi prendere del tempo per te e la tua famiglia.
- Chiedi aiuto ad altri professionisti del tuo settore
I tuoi colleghi potrebbero darti una mano, dividendosi una parte del lavoro che tu non puoi fare. Quando toccherà a loro andare in vacanza, sarai tu a ritornare il favore.