I ragazzi di P-Studio propongono un terzo spin off del quinto, amatissimo, capitolo. Pronti a incontrare di nuovo i simpatici Ladri Fantasma?
Capita raramente che uno spin off risulti tanto atteso, soprattutto in un periodo come questo stracolmo di videogiochi interessanti, ma Persona 5 Tactica ha saputo catalizzare le attenzioni non solo dei fan della serie, ma dell’intero mondo videoludico, probabilmente per la rivoluzione apportata da Atlus in termini di meccaniche di gioco.
Innestato sui fatti di Persona 5 e suo seguito naturale, almeno per ciò che concerne la sinossi, Persona 5 Tactica è il terzo spin-off collegabile al quinto capitolo e presenta una trama inedita ma, soprattutto, un gameplay difforme dal resto della serie. Se, come noi, avete amato l’italianissimo Mario + Rabbids: Sparks of Hope (qui per la nostra recensione con tanto di intervista a Davide Soliani), vi ritroverete subito a casa.
Si tratta di una meccanica che vi chiederà di sfruttare a fondo i dettagli delle arene in cui avvengono i combattimenti nel tentativo di inanellare combo che consentano di mettere a segno attacchi combinati e guadagnando turni bonus che premieranno le vostre abilità tattiche. Anche perché sulla scacchiera è possibile dislocare appena tre degli otto personaggi a vostra disposizione. Fattore, quello numerico, che vi renderà puntualmente in minoranza e, dunque, con match sempre in salita.
Ecco dunque perché è necessario pianificare con cura ogni mossa al fine di trarre il meglio da tutti i singoli turni, così da ampliare a dismisura le proprie capacità offensive, annichilendo qualsiasi nemico. Si tratta di una caratteristica che non solo rende i combattimenti di Persona 5 Tactica incredibilmente ipnotici (difficile staccarsene e talvolta si è spinti a rigiocare il medesimo stage solo per migliorarsi) ma anche inaspettatamente divertenti.
Il sistema a griglia, come pure le coperture e gli elementi dello scenario da sfruttare a proprio vantaggio non sono il solo elemento a favorire la tattica negli scontri. Infatti, se in passato solo Joker era l’unico Ladro Fantasma a poter cambiare la propria Ombra, in Persona 5 Tactica ogni singolo componente del vostro team può affiancare alla propria Personae principale una “Sub-Personae”, mescolandone di conseguenza le skill attive e passive.
Non è tutto perfetto: avremmo voluto esplorare le ambientazioni e, soprattutto una maggiore tipologia di nemici come pure una maggiore diversificazione nelle side quest, ma il risultato finale è comunque, almeno per quello che concerne il combat system, divertente nella sua semplicità. Consigliato sia a coloro che hanno amato il capito principale, sia ai giocatori che dovessero avvicinarsi per la prima volta alla serie: in questo caso saranno numerosi gli elementi della sinossi a restare oscuri, ma i dialoghi -eccessivamente prolissi – possono essere saltati senza patemi.