Il tondo e itterico personaggio dei videogames spegne 42 candeline. E Namco lo festeggia con una collector
Google gli dedicò un doodle giocabile. La CBS un cartone animato. Il duo di musicisti americani Buckner & Garcia pubblicò nel 1982 un album dal nome Pac-Man Fever. Il cabinato di Ms. Pac-Man fu il protagonista di un episodio della popolarissima serie Friends che lanciò, tra gli altri, Jennifer Aniston.
Nato per caso – pare infatti che Tōru Iwatani, il suo ‘papà’, sia stato ispirato durante una cena con gli amici, quando tolse un triangolo alla pizza che avevano appena servito – e commercializzato inizialmente col nome pakupaku che in giapponese significa “chiudere e aprire la bocca” e rimanda al verso che fa la pallina gialla mentre si aggira per il labirinto in cerca d cibo, per festeggiare i 42 anni dalla nascita ora diventa l’esposizione principale di un museo virtuale, il PAC-MAN MUSEUM+, lanciato su tutte le console e su PC, anche via Steam.
A dire la verità, questo non è un avvenimento insolito per la mascotte gialla di Namco: due anni fa lo Storyworld museo di Groningen, nei Paesi Bassi, inaugurò infatti una mostra vera e propria, dal titolo Wakawaka! 40 years of PAC-MAN. Ne parlammo qui. Con PAC-MAN MUSEUM+ si vuole però dare l’opportunità a chi è cresciuto in sala giochi o ha almeno una volta percorso quel labirinto zeppo di fantasmini di fare un lungo viaggio nei ricordi, alla ricerca de capitoli più paradigmatici e di quelli maggiormente insoliti. Nel corso degli anni, infatti, il brand è stato cannibalizzato e Pac-Man è apparso in una moltitudine di generi differenti, anche nel tentativo di fargli riagguantare quella fortuna degli esordi che, è noto, non si è più vista. Nella collection, infatti, trovano posto:
- PAC-MAN
- SUPER PAC-MAN
- PAC & PAL
- PAC-LAND
- PAC-MANIA
- PAC-ATTACK
- PAC-IN-TIME
- PAC-MAN ARRANGEMENT Ver. Arcade
- PAC-MAN ARRANGEMENT Ver. CS
- PAC-MAN CHAMPIONSHIP EDITION
- PAC Motos
- PAC’N ROLL REMIX
- PAC-MAN BATTLE ROYALE
- PAC-MAN 256
L’aspetto più riuscito riguarda il fatto che gli sviluppatori si sarebbero potuti limitare a introdurre i capitoli in un menu di gioco, piatto e anonimo, stile Super Mario 3D All-Stars (a proposito, letta la nostra recensione?), invece hanno preferito strutturare il tutto come una sala giochi da riempire. La propria sala giochi privata per festeggiare come merita il buon Pac-Man e ringraziarlo di averci tenuto compagnia fin qui. In questo modo la collector si riempie di obbiettivi ludici, dato che cabinati e orpelli con cui arredare il proprio museo (con un editor in perfetto stile Animal Crossing) andranno prima sbloccati vincendo monetine.
Certo, la grafica è piuttosto spartana e qua e là Namco avrebbe potuto osare di più, ma si comprende anche la voglia di fare in modo che al centro ci sia soltanto Pac-Man e la sua quarantennale carriera, che lo rende di fatto un senatore del mondo dei videogames. Un titolo zeppo di nostalgia che include al suo interno cinque videogiochi pensati per il multiplayer che permetteranno di far scoprire questo personaggio storico, che ha influenzato la cultura pop di un’intera generazione, anche al proprio fratellino e alla propria cuginetta, con sfide inaspettatamente divertenti ancora oggi.