Sviluppato in Germania da LAB132
Riuscite a immaginarvi quando possa essere difficile costruire cose nello spazio? Lo spazio, certo, quello non manca, ma ci sono una serie infinita di variabili da tenere d’occhio, senza considerare che il trasporto e la logistica costano parecchio. Se vi interessa il tema c’è una scaleup italiana – D-Orbit – che ci ha spiegato i possibili scenari futuri. Per chi vuole capirci qualcosa in più, magari divertendosi, PlayStation 4 metterà presto a disposizione sul proprio store orbit.industries, titolo indie gestionale sviluppato dalla tedesca LAB132, software house che ha ricevuto perfino il supporto delle istituzioni in Germania per completare un prodotto sì di nicchia, ma davvero interessante.
Come tutti i gestionali, ci sono un sacco di elementi da apprendere. Fortunatamente – e non è scontato quando si parla di indie – orbit.industries è disponibile anche in italiano. Il gameplay è accompagnato da una storia che risulta abbastanza residuale e poco affrontata nel corso dell’esperienza: siamo nel buio profondo dello Spazio e la minaccia aliena incombe. Ma tutta la vostra concentrazione dovrà dedicarsi alla costruzione e al perfezionamento di stazioni spaziali, attraverso moduli interni ed esterni che ne miglioreranno l’efficienza.
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A primo impatto potrebbe risultare un po’ macchinoso, ma orbit.industries ha il pregio di avere una schermata essenziale, con comandi facili da attivare e, torniamo a ripetere, la lingua italiana che male non fa. Il titolo è sviluppato in Unreal Engine e questo è una garanzia per quanto riguarda i dettagli. Gli appassionati di space economy potrebbero trovare pane per i loro denti, nel farsi ingegneri e architetti delle stazioni spaziali. Il bello del videogioco è che offre una visuale a 360 gradi di tutte le nostra infrastruttura orbitante, con un livello sui dettagli che stuzzica la curiosità.
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Le missioni non sono troppe – tre in tutto – ma è possibile anche svagarsi in una modalità creativa senza troppo stress. Occorre comunque rimboccarsi le maniche: non c’è soltanto la bellezza estetica, perché una simile infrastruttura sarà chiamata a produrre risorse in quantità e tempi sempre più performanti. La corsa allo spazio è appena iniziata e noi, nel nostro piccolo su console, possiamo diventarne i primi pionieri.