Sviluppato da uno degli artisti più attivi del mondo dei videogiochi Indie, questo curioso platform 2D riesce a innovare pur rifacendosi ai titoli per NES anni ’80
Noto soprattutto per aver sviluppato Gunman Clive, lo sviluppatore svedese Bertil Hörberg (che ha appena soffiato su 39 candeline: auguri, auguri!), ha in realtà sviluppato un buon numero di videogiochi afferenti un po’ a tutti i generi, ponendosi tra i game director più attivi del panorama Indie. Su Nintendo Switch e Steam ha appena pubblicato Onion Assault, la sua personalissima rilettura di Super Mario Bros. 2…
Onion Assault, cipolle sui nemici
Ambientato a Cipollonia, un reame pacifico che sta per soccombere alle mire espansionistiche dell’ Impero Croquetto, Onion Assault ci mette nei panni dei due soli dissidenti rimasti a piede libero: il coraggioso coltivatore di cipolle e sua madre, ugualmente decisi a scendere nell’agone per fermare l’invasione dell’esercito invasore. Come? A colpi naturalmente di cipolle, che andranno estratte dal terreno e usate come oggetto contundente contro i nemici.
Una trama delirante, insomma, per un concept che affonda nel terreno, esattamente come le cipolle, fino agli strati più reconditi della storia videoludica, quelli in cui riposano Super Mario Bros. 2 e Yume Kōjō: Doki Doki Panic, il videogame nipponico da cui tutto è partito. Anche qui, difatti, si va avanti raccogliendo dal suolo una quantità infinita di verdure che dovranno essere trasportate sulla testa del proprio alter ego e scagliate sul capoccione dei nemici.
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E quando non ci sono le cipolle, gli stessi avversari potranno essere sollevati e lanciati, inanellando carambole che chi ha giocato ad almeno uno dei titoli Nintendo citati poco sopra conoscerà senz’altro bene.
Sulla base di quest’unica abilità, Hörberg ha comunque saputo ricamare diverse divertenti variazioni sul tema (sulla neve, per esempio, è possibile scagliare palle di neve) tra cui anche un buon numero di enigmi (in genere leve e pulsanti da attivare bersagliandoli con ciò che abbiamo in mano) e boss battle. Il risultato complessivo è un platform 2D divertente che, pur prendendo spunto da capisaldi degli anni ’80, riesce a portare in scena un gameplay a suo modo innovativo.