Questo non è affatto Animal Crossing
Siete di quei gamer che vogliono gli si venga dato semplicemente un ampio spazio dove esplorare, craftare, raccogliere risorse, uccidere belve e sopravvivere? L’universo indie ha molto da offrire: oggi vi parliamo di Nira, titolo di Graffiti Games disponibile anche su Nintendo Switch. Lo abbiamo provato durante queste prime sere di freddo autunnale, di fianco al camino acceso, con una bevanda calda pronta a scaldarci. Per molti è il relax che ci vuole e che non fa affatto rimpiangere il caldo agostano. E, a proposito di caldo, il videogioco in questione un pò ci ricorda quei fastidiosi momenti di afa, quando il tragitto dalla spiaggia al bar per un gelato ci faceva penare. Provate però a mettervi nei panni del protagonista della nostra avventura, da solo su un’isola deserta, esposto a intemperie e non solo.
Nira inizia senza troppi fronzoli: un totem ci dà qualche indicazione preliminare e poi dobbiamo soltanto iniziare a correre a destra e a manca per raccogliere legna e altre primarie risorse per costruirci un futuro. Su queste isole, arcipelaghi creati in maniera procedurale, non sorgeranno grattacieli, ma il team di Graffiti Games ci dà la possibilità di dormire sotto un tetto e craftare come se non ci fosse un domani. L’atmosfera è decisamente meno paradisiaca di Animal Crossing, soprattutto perché un tuffo in mare può costarci caro. L’acqua è piena di squali.
Nira è tanto divertente quanto essenziale nella grafica. Forse solo gli alberi sono simili agli alberi: il nostro protagonista si presenta come una manciata di pixel che abbozzano appena una forma umana e lo stesso vale per le belve feroci da affrontare. Eppure abbiamo fatto sempre fatica a deporre la console di Nintendo dopo le nostre sessioni: trattandosi di un videogioco dove siamo noi gli artefici del nostro destino si ha sempre il desiderio di impostarsi la giornata, raccogliere più materiale possibile e potenziarsi.
La tecnologia è dalla nostra: in Nira abbiamo la possibilità anche di costruirci veicoli rudimentali e, perché no?, decollare con aerei costruiti con il solo materiale dell’isola. Come moderni Robinson Crusoe, è stato un spasso rimboccarsi le maniche per affrontare le crudeli contingenze di una vita su un’isola deserta. A meno di dieci euro sullo store Nintendo è un prodotto su cui dovreste mettere le mani.