Dopo aver apprezzato il sequel, proviamo adesso il capitolo originale
Il mondo dei Pokémon ci ha insegnato a non porci troppe domande sulle evoluzioni. Per lo stesso motivo inutile chiedersi come mai un anno fa il nostro Alessandro stava recensendo Nexomon: Extinction mentre ora ci ritroviamo per le mani il primo capitolo della saga: Nexomon, appunto (o Nexomon Original).
Nexomon, Pikachu scelgo t… ah, no
Sviluppato dalla startup innovativa canadese VEVO INTERACTIVE e distributo dalla britannica PQube, Nexomon non fa certo mistero di ispirarsi alla serie ideata da Satoshi Tajiri per Nintendo. In particolare, si rifà ai primissimi episodi, per GameBoy e Advance, ma si è approcciata alle opere originali con intelligenza.
Sapendo di non poterle battere sul fronte contenutistico e qualitativo, Nexomon approfondisce aspetti che la serie GameFreak ha preferito non privilegiare, partendo dalla sinossi e dallo sviluppo dei personaggi.
Leggi anche: Pokémon Spada e Scudo, la rivoluzione riparte da Switch
Inutile girarci attorno: i titoli dei Pokémon sono banalotti e piatterelli. Nexomon invece punta un pochino di più sulla trama e per farlo ci affianca un buon numero di comprimari, a iniziare dal felino chiacchierone Coco, passando per la saggia e posata Nora fino ad arrivare a Ross, il cui solo scopo è quello di farci da fastidioso avversario (esattamente come accade in ogni episodio della saga Pokémon, partendo dal nipote del professor Oak).
Leggi anche: Monster Sanctuary: su Nintendo una versione Metroidvania di Pokémon
Leggi anche: Pokémon Mystery Dungeon Squadra di Soccorso DX, e se un giorno vi svegliaste nei panni di Pikachu?
Benché dal punto di vista estetico il rimando ad Ash e compagnia bella sia molto, forse troppo forte, praticamente spudorato, abbiamo comunque apprezzato il tentativo, da parte dei ragazzi canadesi, di approfondire la trama, trattando temi anche insolitamente adulti.
Niente di rivoluzionario nemmeno per la serie Pokémon, ma comunque il lavoro svolto ci ha soddisfatto, specie per ciò che concerne la caratterizzazione dei comprimari, che nella formula di Nexomon hanno assai più peso, come avviene nei giochi di ruolo tradizionali (nei poké-giochi, invece, tutto il palco è solo per Pikachu & Co).
Leggi anche: Buon compleanno Pokémon: due accessori da “catturare” per Nintendo Switch
Di certo, dove Nexomon si differenzia maggiormente a Pokémon è nell’umorismo. La serie Nintendo si prende fin troppo sul serio, Nexomon si posiziona invece come il suo fratellino ironico e sopra le righe, sempre pronto a fare battute che buchino lo schermo per ricordare all’utente che in fondo è solo un videogioco.
Per il resto, invece, siamo di fronte a una copia carbone della saga nipponica: si catturano mostriciattoli, li si alleva, li si potenzia con apposite pietre, li si cattura con trappole che sembrano proprio ricordarci qualcosa e si partecipa a una mezza infinità di incontri.
Leggi anche: Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin, piccoli Pokémon crescono
Visivamente, lo stile artistico retrò è carinissimo: l’esplorazione del mondo di gioco pare tratta di peso da una versione HD del GBA (ne avessero mai realizzato uno), mentre le battaglie fanno scendere in campo sprite di dimensioni decisamente più generosi che, per quanto scarsamente animati, mettono in mostra l’ottima caratterizzazione dei mostriciattoli canadesi.
Forse i Nexomon non potranno competere per stile e character design, con le prime due generazioni di Pokémon (ovvero quelli di Rosso, Blu, Verde, Giallo, Oro, Argento e Cristallo), ma non hanno nulla da invidiare a quelli degli episodi successivi, che sono parecchio più bruttarelli.
Leggi anche: Recensione di Monster Harvest, su Switch apre la fattoria dei mutanti
Cos’è davvero Nexomon?
Insomma, potremmo dire che Nexomon è un Pokémon per PC, PlayStation e Xbox. Mentre, per l’utenza Nintendo, rappresenta un Pokémon minore da gustarsi in attesa dell’uscita del prossimo capitolo ufficiale. O, ancora, potremmo dire che è un Pokémon economico, un capitolo che ti porti a casa con una ventina d’euro. Ma saremmo ingiusti nei confronti di una serie che, se pecca sul fronte dell’originalità, ci mette comunque del suo su quello tecnico, contenutistico e della simpatia. Per essere un clone, Nexomon è divertente e ispirato e saprà intrattenervi esattamente come gli originali firmati Nintendo.