La giovanissima startup polacca Art Games Studio ci regala la sua visione del Giappone feudale
Si ha spesso l’impressione, giocando a Negative: The Way of Shinobi che l’intero gioco sia in realtà un inno d’amore alle opere di Akira Kurosawa. E forse, chissà, il bianco nero che impera per tutta l’avventura lo si deve proprio al tentativo di creare qualcosa che ricordi le atmosfere dei suoi film. Di certo ben si sposa con la sacralità dei luoghi e la marzialità delle azioni che andremo a compiere in questa avventura sviluppata dalla giovanissima (fondata nel 2019) startup innovativa polacca Art Games Studio.
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Sventagliando katane in Negative: The Way of Shinobi
Chiariamo subito una cosa: Negative: The Way of Shinobi è un titolo sviluppato con ben poche risorse e proposto a un prezzo tutto sommato irrisorio (sotto i 5 euro), perciò sarebbe sciocco attendersi chissà che. Però ha stile da vendere, ed è il motivo per cui abbiamo deciso di parlarvene.
Non è il classico platform 2D, dato che, nel tentativo di inserire nel ventaglio di abilità tutte le tecniche segrete dei ninja e dei samurai, gli sviluppatori hanno pure approntato diverse varianti sul tema a quello che se no sarebbe un continuo susseguirsi di salti, evoluzioni da una piattaforma all’altra e katane (le tradizionali spade nipponiche) sventagliate un po’ a casaccio.
Tutte le armi da lancio, come shuriken (le letali stellette in metallo che i ninja scagliavano alla velocità della luce), i kaginawa (veri e propri rampini) e i kunai (dardi molto potenti), chiamano sulla scena un mirino, in modo non troppo dissimile da quello che usa Yoshi da Yoshi’s Island in poi, per scagliare le sue uova a pois. I combattimenti con la katana diventano invece una sorta di morra cinese, nella quale occorrerà azzeccare la mossa che prevale su quella dell’avversario.
Scelte peculiari, sicuramente coraggiose, che probabilmente non piaceranno a tutti anche perché tendono a spezzare troppo un’azione altrimenti indiavolata, col nostro ninja che se la corre lungo i muri e lungo i tetti come nemmeno uno scoiattolo volante. Ma il fulcro del gioco sta nei colori: quando si attraversano le zone bianche, i controlli si invertono e Negative: The Way of Shinobi presenta il suo vero volto. Quello di un gioco sadico, pensato per i giocatori più bravi e pazienti in circolazione che cercano sfide all’altezza.
Un aspetto che non convince a fondo è la realizzazione tecnica: le animazioni saranno anche disegnate a mano, ma non sono mai fluide come ci si aspetterebbe, mentre i fondali risultano eccessivamente bui. Soprattutto su Switch in modalità portatile è difficile avere idea di dove si stia andando e comprendere in pochi secondi se quella di fronte è una piattaforma o un elemento del fondale.
A tratti, Negative: The Way of Shinobi sembra quasi un Game & Watch, tanto sono scattose le animazioni dei personaggi e appena abbozzati gli scenari. Ma in generale fa sempre il suo dovere e riesce a divertire, soprattutto considerato il prezzo cui viene proposto. Difficile trovare platform 2D migliori tanto recenti e con un simile stile da vendere.