Devm Games, la startup svedese di Jan Rigerl torna alla carica con il suo coloratissimo e folle party game
In piena pandemia il videogame Moving Out ci dimostrò che anche traslocare può risultare divertente. Qui continuerà a essere una attività che detestiamo (nelle prossime settimane dovremo cambiare i locali della redazione e chi si troverà improvvidamente in ufficio nei giorni clou verrà coinvolto in attività amene come imballare computer e faldoni… per questo, potete scommetterci, ci sarà la corsa a darsi malati), ma dobbiamo ammettere che anche da queste parti il gameplay del titolo sviluppato dalle startup SMG Studio e Devm Games è piaciuto assai, risultando fresco e divertente, l’ideale insomma per una festicciola casalinga un po’ diversa dal solito.
Recensione di Moving Out 2
Ricordate quel bellissimo episodio del telefilm Friends in cui Ross comprava un divano ma pur di non pagare il trasporto a domicilio costringeva Rachel e Chandler a portarlo su per le scale (qui la clip messa a disposizione da Netflix)? Ecco, su queste traballanti premesse poggia il concept di Moving Out, dell’etichetta britannica Team 17 (produce, tra i tanti, anche i titoli degli ex Rare di Playtonic Games), un bizzarro simulatore di traslochi che mette però in secondo piano l’attenzione per gli oggetti trasportati.
Ci si ritrova in tre o in quattro a sollevare senza troppa cura divani, letti, credenze, vasi cinesi, antiche pendole, pianoforti e quant’altro (proseguendo coi livelli gli oggetti si faranno via via sempre più assurdi e improbabili), facendoli sbattere un po’ ovunque. Chi vuole accelerare può gettare tutto dalla finestra, se prima ha parcheggiato sotto il camion.
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Dato il successo del primo episodio, l’uscita di Moving Out 2 era solo questione di tempo e, visto che le meccaniche di gioco ricalcano pedissequamente il titolo dell’aprile 2020, per ogni approfondimento in tal senso vi rimandiamo alla precedente recensione.
Qui ci limiteremo ad annotare la presenza di una modalità di gioco online cross – platform (indipendentemente, insomma, che lo si stia giocando su Switch, PC, Xbox One, Xbox Series X|S, PlayStation 4 e PlayStation 5 sarà possibile prendere parte alla medesima partita), all’inserimento di quadri sempre più folli in cui abbonderanno asperità ambientali (come tapis roulant, folate di vento, interruttori da premere) che costringeranno i giocatori a cooperare. La formula, nonostante sia di fatto invariata e con due anni sulle spalle, continua a divertire, ma per il terzo capitolo sarà bene trovare qualche elemento di rottura.