Abbiamo intervistato Szymon Adamczyk, Co-Founder e Developer di 2BiGo
Ci sono titoli che in single player sono divertenti. Se affrontati però in compagnia assumono tutto un altro sapore. E, visto che siamo in tema, a pochi giorni dalle abbuffate di Pasqua e Pasquetta, come pensate di smaltire le calorie? Vi diamo un consiglio: Lumberhill, titolo disponibile su Nintendo Switch, è uno dei multiplayer – da giocare in cooperativa o 2 contro 2 – più spassosi e folli che ci siano mai capitati sotto mano. Nulla da togliere ai videogiochi in cui si cucina con i minuti contati, tra fornelli infuocati e clienti spazientiti. Ma in questa stagione è preferibile stare all’aria aperta, rimboccarsi le maniche e capire cosa va fatto per completare tutte le missioni.
Sviluppato da 2BIGo e ARP Games Lumberhill ci mette nei panni di forzuti che non hanno alcuna paura di riportare tutto il gregge nella stalla, abbattere alberi e costruire ponti. E abbiamo citato tre delle tantissime mansioni che potrebbero esserci richieste: riuscirete a completarle nel giro di pochi minuti? Con una visuale dall’alto, abbiamo tutto sotto controllo: i nostri avatar si muoveranno su piattaforme fluttuanti, con il concreto rischio di precipitare nel vuoto. Ma prima di analizzare alcuni aspetti del gameplay, Szymon Adamczyk, Co-Founder e Developer di 2BiGo, ha risposto ad alcune nostre domande in merito al titolo.
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Qual è l’aspetto più divertente di Lumberhill dal vostro punto di vista? «Senz’altro la modalità versus – ci ha detto Szymon Adamczyk -. Volevamo creare una modalità versus con interazioni divertenti tra avversari. Ci è venuta l’idea della modalità PVP asimmetrica, in cui le squadre si alternano tra boscaioli e animali. La squadra degli animali ha uno scopo: rendere la vita dei boscaioli il più difficile possibile. Dopo un round, le carte in tavola cambiano e l’altra squadra cerca di mettere in pericolo l’altra. Ogni mondo ha animali e abilità diverse, dalle scimmie che lanciano i panda, ai cinghiali con le banane che creano scompiglio».
Insomma, vi basta già questo per capire lo spirito folle alla base di Lumberhill. Titolo che, come accennato, si gode soprattutto in multiplayer. «Ovviamente più giocatori ci sono e meglio è». Non c’è vittoria o sconfitta in maniera netta, quanto piuttosto una costante spinta al migliorarsi, grazie a un rating calcolato in stelline, che si riempiranno in base alla nostra bravura. A volte potrebbe risultare ostico – ma fa parte del gioco – scontrarsi con animali che vanno per i fatti propri e non si fanno guidare dritti nella stalla. Le alternative sono le seguenti: spostare una pecora alla volta, oppure dare priorità temporanea ad altre mansioni. Il mondo di Lumberhill è dinamico e vivace, con alberi che spuntano dal nulla, dandoci tanta legna (e poche scuse per girarci i pollici). Le difficoltà aumentano e giocare in un fazzoletto non sarà facile.
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Sul multiplayer ci siamo già espressi: vi basta aggiungere un compagno di gioco in locale o buttarvi nella mischia dell’online per rendere Lumberhill un gioco longevo e sfidante. I personaggi sono molti – si va dal tradizionale boscaiolo fino a un improbabile Babbo Natale – e si sbloccano mano a mano che si procede nei livelli. Il gameplay è davvero essenziale e non comporta grossi sforzi nel tutorial: per molte delle azioni da compiere basterà posizionarsi nel punto giusto della mappa per ottenere il risultato (che sia un tronco di legna da segare o un ponte da costruire). Ogni aspetto è votato alla velocità di esecuzione, per il divertimento di tutti quanti. Non ci credete? «Anche quando è passata più della metà della partita, i giocatori possono unirsi e cambiare significativamente le cose prima che scada il tempo – ha concluso lo sviluppatore -. Da quel momento, tutti i compiti diventano più difficili, ma il tempo rimasto rimane lo stesso».