Elodie ha quaranta settimane di tempo prima di indossare la corona. Non sarà facile
Comparso un decennio fa su PC, Long Live The Queen (sviluppato da Hanako Games) ritorna anche per la next gen, con un videogioco insolito, che ci richiede di accompagnare Elodie, giovane principessa alla soglia dei 15 anni, verso il trono dopo la misteriosa morte della madre. L’incoronazione è il traguardo del titolo, ma la via verso di essa è lastricata di insidie, pericoli, fallimenti e ovviamente rischi di morte (la nostra). Disponibile su Xbox Series X/S, non brilla ovviamente per grafica, ma rappresenta un prodotto senz’altro non mainstream e adatto agli appassionati di cose giapponesi.
A schermata fissa, Long Live The Queen si sviluppa in un arco di tempo limitato, 40 settimane. Non sarà facile arrivare fino in fondo e suggeriamo subito non poca pazienza ai meno avvezzi e comunque curiosi di mettersi alla prova in quest’esperienza. Il nostro avatar è una teenager (o appartenente alla Generazione Z?) con un mucchio di cose da fare e imparare. Sono più o meno quaranta le abilità, skill, da coltivare con lezioni e attività di ogni tipo.
Se trascurerete una di queste, potrebbe rivelarsi troppo debole in un momento decisivo, generando conseguenze un filo spiacevoli per la candidata al trono. Long Live The Queen gioca anche sull’effetto sorpresa, sconvolgendo i piani del più cauto tra i gamer. Gli effetti di una decisione presa potrebbero portare anche alla catastrofe per alcuni poveri sudditi, mandati al rogo per esempio. A livello grafico tutto è piuttosto acerbo e ci permettiamo di criticare anzitutto alcune scelte sui font.
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Come una visual novel assisteremo al risultato dei vari test (sui riflessi, così come sull’eleganza) senza poter più incidere sull’esito. Tante le scelte da compiere, nei dialoghi e nelle azioni. Un titolo come Long Live The Queen si potrebbe senz’altro apprezzare di più su una console portatile come la Switch – per la quale peraltro è disponibile – soprattutto perché non è richiesto uno smart tv per leggere lunghi dialoghi.