Alla fine Donald Trump ha stoppato temporaneamente il ban di TikTok. Domenica 19 gennaio, alla vigilia del giuramento del nuovo presidente USA, l’app di ByteDance aveva deciso di anticipare le autorità spegnendo la piattaforma per i 170 milioni di utenti americani. Circostanza durata giusto qualche ora, tempo che Trump promettesse di firmare un ordine esecutivo. Firmato, in effetti, proprio ieri insieme alle prime misure del secondo mandato alla Casa Bianca.
TikTok: cosa prevede l’ordine esecutivo firmato dal presidente Trump?
Il tempo per trattare durerà 75 giorni. Nelle prossime settimane la Casa Bianca e ByteDance proseguiranno nelle trattative per capire come risolvere quanto stabilito da una legge americana approvata nel 2024 da una maggioranza bipartisan. La piattaforma, in base alla norma, avrebbe dovuto essere venduta entro il 19 gennaio a un soggetto non americano, pena la messa al bando. Nei giorni scorsi sono circolate diverse ipotesi: da Musk che acquisisce TikTok a una joint venture 50-50 con una maggiore presenza americana.
Il presidente Trump ha firmato un ordine esecutivo nel quale si impedisce che venga presa qualsiasi azione contro TikTok. «Durante questo periodo – si legge nel testo – il Dipartimento di Giustizia non intraprenderà alcuna azione per l’applicazione della Legge o imporrà alcuna sanzione contro qualsiasi entità per la mancata osservanza della Legge. Anche dopo la scadenza del periodo sopra specificato, il Dipartimento di Giustizia non intraprenderà alcuna azione per far rispettare la Legge».
Ricordiamo che la settimana scorsa la Corte Suprema degli Stati Uniti aveva rigettato il ricorso di TikTok che si era opposta alla legge facendo leva sul Primo emendamento USA, quello che riguarda la libertà di espressione. Pur essendo stato il presidente che nel 2020 ha avviato l’operazione per il ban di TikTok, alla fine Trump ha cambiato idea.