StartupItalia rivela in anteprima i risultati della ricerca di Kpi6 presentata quest’oggi al Festival del Giornalismo di Urbino. Sui social i ragazzi preferiscono sempre più i prodotti autentici. E le case editrici lo hanno capito
Numerosi indicatori lo confermano: il nostro Paese ha un problema con la lettura che si ripercuote sul mercato editoriale e soprattutto sulla cultura e la capacità della popolazione di interpretare la complessità della realtà. Tuttavia, lo scenario riserva anche delle interessanti sorprese, specialmente per quanto riguarda i giovanissimi della generazione Z (nati tra il 1997 e il 2012). Anche se spesso pigramente li immaginiamo come una generazione di non-lettori, i dati dicono che ci sbagliamo. Leggono, solo lo fanno in modo diverso. Il report di Wattpad la piattaforma di storytelling che vanta 93 milioni di utenti, 23 miliardi di minuti di utilizzo mensili e centinaia di milioni di storie pubblicate, conferma che il 55% dei lettori appartenenti alla Generazione Z legge una volta alla settimana o più spesso, nel 67% dei casi, sul proprio smartphone. Anche in Italia il gruppo di lettori più forti è quello delle ragazze di 11-24 anni, con un picco tra i 18 e 19 anni: il 62,6% ha letto almeno un libro nell’anno.
Un focus sulle abitudini di lettura della Generazione Z lo ha stretto anche il Festival del Giornalismo Culturale di Urbino (6-7-8 ottobre), quest’anno intitolato “LEGGERE PER [ *]. Il futuro del giornalismo nell’era degli schermi”. In uno dei panel è stata presentata la ricerca sulla lettura: come, quando e dove legge la Generazione Z all’interno della quale sono stati illustrati i dati dell’analisi di Kpi6 – piattaforma di digital consumer intelligence che sfrutta l’Intelligenza Artificiale per analizzare in tempo reale i trend di mercato e definire la Target Personas – sulle abitudini di lettura dei giovanissimi su TikTok e Instagram.
La Generazione Z su TikTok: popolarità vs qualità
L’obiettivo dell’analisi di Kpi6 è analizzare il ruolo dei principali canali digitali nelle scelte di lettura degli utenti con età comprese tra 13 e 17 anni, con un approfondimento sulle case editrici.
Le prime evidenze riguardano proprio TikTok, una piattaforma verso la quale i ragazzi dai 13-17 anni si sentono a loro agio, in confidenza per condividere opinioni ed emozioni. Uno spazio digitale nel quale non risentono della popolarità dei creator che seguono. Account di creator con basi follower non molto grandi, perciò non definibili influencers, hanno basi follower ampiamente rappresentative della Generazione Z. Questo cosa significa? I ragazzi 13-17 non necessariamente associano la credibilità di un creator alla sua popolarità; c’è maggiore attenzione alla qualità dei contenuti pubblicati, piuttosto che al numero di seguaci.
Un altro elemento interessante riguarda l’età dei creators su TikTok: Il 93% dei giovani con età compresa tra 13 e 17 anni (30%) o tra 18 e 24 anni (63%) seguiti dai giovanissimi della Generazione Z, predilige TikTok per comunicare contenuti di valore. La percentuale di over 25, invece, è molto più bassa.
TikTok, lo spazio autentico per condividere passioni e idee
La piattaforma TikTok è diventata un terreno fertile per i giovani amanti della lettura e della scrittura, come evidenziato dall’alta frequenza della parola “Wattpad” (una delle piattaforme social di narrativa più importanti nel mondo) nelle loro biografie.
I giovanissimi cercano e creano spazi digitali innovativi per esplorare e condividere la loro passione. I creators di Instagram mostrano una tendenza verso la visibilità mainstream, la piattaforma è spesso utilizzata per annunciare collaborazioni e promuovere contenuti sponsorizzati, evidenziato dalla frequente menzione di “Amazon”.
Mentre Instagram è un luogo per consigli pratici e condivisioni legate al mondo editoriale e commerciale, TikTok si profila come uno spazio “safe” dove i booklover possono condividere liberamente emozioni, wishlist inerenti alla lettura, senza il peso delle aspettative commerciali. La natura più autentica e personale della condivisione su TikTok rappresenta un rifugio per i lettori che cercano connessioni più profonde e disintermediate.
La generazione Z (13-17 anni) mostra una predilezione per TikTok. I giovani lettori cercano interazioni reali, disintermediate e non filtrate. Sono alla ricerca di connessioni autentiche e di qualità. Il creator non è un amico, non cercano quel livello di confidenza, non è un influencer nel quale raffigurarsi. Amano i generi fantasy e i classici ma anche l’impegno sull’ambiente e la cultura.
La Generazione Z cerca autenticità e autorevolezza
Gli appartenenti alla Generazione Z sono attratti da account di nicchia, cercando esperienza e saggezza anche nei contenuti di evasione. Attribuiscono importanza ad account in grado di integrare l’autenticità con l’autorevolezza.
TikTok rappresenta un rifugio per coloro che cercano un’esperienza di lettura più intima e personale, libera dalle pressioni commerciali.
Instagram è una piattaforma per la promozione e la monetizzazione, attirando autori e lettori orientati verso obiettivi più pragmatici e commerciali. Questa distinzione tra le due piattaforme social sottolinea la diversità e la complessità degli spazi digitali, ognuno dei quali soddisfa esigenze e desideri differenti.
Le case editrici più interattive
Mondadori e Einaudi Editore emergono come i protagonisti più efficaci, con strategie digital caratterizzate da una notevole capacità di coinvolgere il loro pubblico: su Instagram mantengono un livello di engagement coerente con quello di account simili, mentre su TikTok mostrano valori di interazioni che superano significativamente la mediana.
Mondadori presenta una coerenza in termini di target di età raggiunti, con una presenza di giovanissimi che rimane stabile attraverso entrambe le piattaforme (33% su Instagram e 34% su TikTok).
Nonostante questa evidenza si osserva un numero significativo di follower over 35 su TikTok, che potrebbe riflettere una varietà di contenuti o un approccio comunicativo affine a un pubblico più maturo.
Einaudi Editore mostra un forte richiamo tra i giovani su TikTok, con il 50% dei suoi follower di questa fascia. TikTok si caratterizza per un maggior coinvolgimento del target maschile che, nel caso di Mondadori e Rizzoli, arriva a coprire più del 50% del pubblico.
Instagram, invece, resta prettamente utilizzato da donne.