Si torna a parlare di quali aziende potrebbero acquisire TikTok, il social cinese messo all’angolo dalla politica statunitense che ora sta per chiedere alla Big Tech ByteDance di vendere l’app, a meno che non voglia subire il ban negli Stati Uniti. Nelle scorse ore un articolo pubblicato dal Wall Street Journal ha riferito che l’ex Ceo di Activision Bobby Kotick sarebbe interessato ad acquisire la società. Ma andiamo con ordine.
Perché gli USA vogliono bandire TikTok?
Negli ultimi anni università, aziende e enti federali Oltreoceano hanno proibito ai propri dipendenti di scaricare e utilizzare il social cinese per paura che i dati possano finire nelle mani del governo di Pechino. La questione TikTok si lega ovviamente alla guerra commerciale in corso tra le due sponde del Pacifico. Nell’ultimo anno della sua presidenza, Trump aveva tentato (senza successo) di costringere ByteDance a vendere le proprie attività americane a una società USA (circolavano i nomi di Oracle e Microsoft).
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Con Biden alla Casa Bianca e le elezioni a novembre che si avvicinano, la politica americana è tornata a occuparsi di TikTok: nei prossimi giorni un disegno di legge sarà sottoposto al voto al Congresso e, se venisse approvato, costringerebbe ByteDance a vendere TikTok entro sei mesi. Altrimenti gli Stati Uniti metterebbero al ban l’app.
Che c’entra Sam Altman con TikTok?
In questo scenario si è dunque inserito l’ex Ceo di Activision, la software house acquisita da Microsoft per quasi 70 miliardi di dollari. Secondo la stampa Kottick, che si è dimesso da Ceo nel 2023 dopo molte polemiche rispetto a un clima tossico e discriminatorio in azienda, avrebbe parlato di questa operazione con Sam Altman, il Ceo di OpenAI, società che rientrerebbe dunque nei suoi piani per questa acquisizione.
Per il momento si tratta di indiscrezioni. TikTok è una delle app social più famose al mondo: negli USA sono quasi 150 i milioni di utenti che utilizzano la piattaforma. Come ricorda Engadget, acquisire TikTok significa sottrarre alla Cina uno dei suoi gioielli tecnologici più forti e famosi in tutto il mondo: ciò significherebbe la richiesta di un pagamento da centinaia di miliardi di dollari. Al momento è uno scenario ancora poco probabile. Ma, a dirla tutta, anche quello di Elon Musk intenzionato a comprarsi Twitter lo era.
