Piccole fioriere pensili per dare rifugio e ospitalità agli insetti che stanno sparendo
Qualcuno ha iniziato a soprannominarli Bee Bus, data l’assonanza dei due termini, ma si tratta di un nomignolo affettuoso e non ufficiale perché l’iniziativa ecologica intrapresa dai servizi pubblici della municipalità olandese di Utrecht non ha scopi pubblicitari ma ecologici. L’azienda dei trasporti locale, già molto attiva sul fronte ambientale, ha deciso infatti di dotare le pensiline degli autobus di giardini pensili per dare il proprio apporto alla battaglia contro la rapida moria delle api.
Fonte: Twitter, @HornbyGarDesign
Cosa sono i Bee Bus
Non api sugli autobus, insomma, ma api alle fermate degli autobus. Attratte da piccole aiuole che non hanno lo scopo di fare arredo urbano e dunque non sono trattate con veleni e pesticidi. L’idea piace molto alla popolazione e soprattutto ai fruitori dei mezzi pubblici. Dopo una iniziale preoccupazione data dalla paura di ritrovarsi circondati da nugoli di insetti all’attesa dei bus, gli utenti hanno sposato appieno l’iniziativa, oltretutto a costo zero.
La pensilina, realizzata con materiali riciclati e legno di bambù, ospita anche piccoli pannelli fotovoltaici per una illuminazione notturna a costo zero. I giardini pensili dei Bee Bus, oltre a fornire ad api, farfalle e coleotteri affamati un rifugio, un nido e una mensa, schermano gli occupanti in attesa dei mezzi dai raggi del sole. Trattengono l’acqua piovana rilasciando refrigerio nelle ore di sole, rilasciano ossigeno e catturano le particelle inquinanti emesse dal traffico.
Perché è importante salvare le api
In Europa, come riportano gli ultimi studi in materia, si contano almeno 700 specie di api ma solo una, la Apis melliflera, è allevata per la produzione del miele. Per questo la sua scomparsa provocherebbe non solo un danno significativo all’ecosistema, ma anche all’economia. Secondo la Comunicazione della Commissione Europea sulla Salute delle Api, il numero di apicoltori nell’Unione europea è pari a 700.000 unità, con 15 milioni di arnie. Per il 97% circa si tratta di apicoltori non professionisti che rappresentano circa il 67% delle arnie dell’UE.
In Italia l’apicoltura fattura circa 50 milioni di euro annui (lo 0,1% del valore complessivo dell’agricoltura del nostro Paese). Nonostante l’apporto economico l’imitato, la politica europea ha deciso di riconfermare nella futura Pac 2021-2027 le proprie politiche di sostegno. Anche per questo sempre più startup stanno decidendo di farsi promotrici di questo piccolo ma vitale settore che potrebbe salvare dall’estinzione le nostre amiche api.
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