La mobilità urbana del capoluogo lombardo cambia volto. Diventa più conveniente spostarsi con i mezzi soprattutto se si arriva da lontano
Entra nel vivo il cambiamento alla mobilità pubblica urbana voluto dalla giunta di Giuseppe Sala e che la sintesi giornalistica ha spesso ingiustamente riassunto come un ritocco al rialzo dei prezzi di tram, autobus e metropolitane. In realtà, il piano varato dalla città di Milano è ben più complesso e volto a ridurre ulteriormente il traffico e lo smog nell’area urbana. Ma andiamo con ordine.
Cosa cambia
Dal prossimo 15 luglio 2019 entrerà in vigore il nuovo Sistema Tariffario Integrato del Bacino di Mobilità (STIBM) in sostituzione del Sistema Integrato Tariffario dell’Area Milanese (SITAM). Si estenderà a tutti i comuni che fanno parte della Città metropolitana di Milano e della Provincia di Monza e Brianza. Con i nuovi biglietti sarà possibile viaggiare sulle linee della metropolitana e di superficie di ATM (la società di trasporti municipalizzata che ha in gestione il servizio pubblico), urbane ed extraurbane e sulle linee di trasporto pubblico extraurbane dei diversi gestori attivi sul territorio.
Il Sistema – spiegano da ATM Milano – considera come centro di riferimento la città di Milano a partire dalla quale il territorio circostante è stato idealmente suddiviso in corone concentriche che rappresentano ciascuna una zona tariffaria come rappresentato sulla mappa.
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Le nuove tariffe di ATM Milano
Secondo la nuova ripartizione, la città di Milano è compresa in un’area più vasta che include i 21 comuni confinanti e la stazione di Rho Fieramilano della Linea 1 della metropolitana. Quest’area, è spiegato nel mini-sito approntato per l’utenza, corrisponde a 3 zone tariffarie ed è identificata dai codici Mi1 – Mi3. I titoli di viaggio 3 zone Mi1 – Mi3 consentono di viaggiare sia sulle Linee 1, 3 e 5 della metropolitana nonché sulla Linea 2 della metropolitana da Assago Milanofiori Forum e da P.za Abbiategrasso Chiesa Rossa fino a Cologno Nord e fino a Cascina Burrona comprese.
Perché il nuovo sistema sarà green
Il nuovo Sistema Tariffario consentirà, nell’ambito della validità temporale e delle zone acquistate, di spostarsi percorrendo più tratte e combinando più mezzi, in modalità sia continuativa sia con più soste intermedie. Pertanto, spiegano da ATM, sarà possibile effettuare più viaggi con lo stesso biglietto, soprattutto in metropolitana, finora vietato.
Entrando nello specifico, con il nuovo biglietto ordinario 3 zone Mi1 – Mi3 da 2,00 €, entro i 90 minuti di validità, sarà possibile viaggiare in tutta la città di Milano e nei 21 comuni della zona Mi3 e in metropolitana fino alle stazioni capolinea di Rho Fieramilano sulla Linea 1 della metropolitana e di Assago Milanofiori Forum sulla Linea 2 della metropolitana, che con il vecchio sistema richiedevano invece l’acquisto di un titolo di viaggio a prezzo maggiorato.
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Non solo: saranno infatti introdotte nuove agevolazioni valide in tutto il bacino per giovani con età inferiore a 26 anni, per senior con età superiore a 65 anni e per persone con basso reddito (guarda le agevolazioni del nuovo Sistema Tariffario e le agevolazioni del Comune di Milano).
Cosa fare dei biglietti vecchi?
Non si corre, almeno nell’immediato, il rischio di dovere cestinare i biglietti acquistati prima del 15 luglio 2019. Potranno infatti essere utilizzati entro 90 giorni a partire dall’entrata in vigore del nuovo tariffario, cioè fino al 12 ottobre 2019. Gli abbonamenti emessi prima del 15 luglio 2019 manterranno la loro validità territoriale e potranno essere utilizzati fino alla loro scadenza.