In circolazione da poche ore, rispondono anche a criteri di sostenibilità. Nel 2016 la Bank of England si scusò perché nelle cinque sterline erano state trovate tracce di grasso animale
Le nuove banconote da 100 e 200 euro sono anche vegane. Eh sì, perché dalla Banca Centrale Europea hanno fatto sapere che i tagli entrati in circolazione in queste ore non contengono prodotti di origine animale. Sono al 100% in fibra di cotone, esattamente come tutte le altre banconote cartacee stampate e in circolazione nei 19 Paesi dell’Eurozona. Come riporta il New York Times, citando una portavoce della BCE, la composizione chimica della moneta unica è stata scelta per rispettare l’ambiente, con un’attenzione particolari per le materie prime utilizzate.
Ma una banconota può essere vegana?
Nel 2016 ci fu una protesta contro la Bank of England quando l’Istituto che stampa la sterlina aveva confermato la presenza di sego – grasso animale ricavato soprattutto dai bovini – nelle cinque sterline. Non parliamo certo di bistecche per fare letteralmente i soldi che abbiamo in tasca, ma di polimeri di origine animali rintracciati nelle banconote.
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Le nuove banconote da 100 e 200 euro sono state stampate per aumentarne il periodo di vita, nel passaggio da un portafoglio all’altro, da uno Stato all’altro, sempre considerando il rischio che qualche bambino ne mastichi qualcuna (tranquilli, si possono rimpiazzare in una filiale della Banca d’Italia).
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Vi avevamo già parlato delle nuove banconote da 100 e 200 euro. I nuovi tagli messi in circolazione dalla Banca Centrale Europea sono più resistenti, addirittura sopravvivrebbero a una centrifuga, “salvando” chi in tasca li confonde con gli spiccioli. La BCE ha spiegato questo aggiornamento anche per contrastare i tentativi di contraffazione, obiettivo che infatti ha spinto l’Istituto di Francoforte a ritirare tutte le banconote da 500 euro a inizio anno.
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