Una nuova tecnologia consente di realizzare toppe riscaldanti da applicare sui nostri indumenti, economiche ed efficienti. Promettono di tenere al caldo e sono amiche dell’ambiente
Il 47% dell’energia globale viene spesa per il riscaldamento interno e quasi il 42% di questa energia viene sprecata per riscaldare gli spazi piuttosto che le persone. Sono partiti proprio da questa constatazione i ricercatori della Rutgers University e della Oregon State University che su Scientific Reports sostengono la necessità di ridurre il consumo energetico come primo passo per la crisi globale.
La necessità di ridurre il consumo energetico come primo passo per la crisi globale: grazie ad una nuova tecnologia, ovvero toppe riscaldanti da applicare direttamente sui vestiti, risparmiando su termosifoni e tutelando l’ambiente circostante.
Toppe riscaldanti da applicare sui vestiti
Il freddo rigido di questi giorni porta a coprirsi sempre di più con cappotti e maxi pullover o peggio ancora ad alzare le temperature dei riscaldamenti.
L’idea dei ricercatori della Rutgers University delle toppe riscaldanti da applicare sui vestiti, è un’ottima rivoluzione per prevenire i momenti di freddo artico per le persone e l’ambiente. E perché no, anche per le nostre tasche.
Leggi anche: Bioscarf, la sciarpa intelligente che protegge da smog, batteri e allergie
Come spiega la ricerca si tratta toppe alimentate da batterie che producono calore direttamente nel corpo evitando così, di riscaldare tutto l’ambiente circostante. Lo stesso principio della borsa dell’acqua calda che dà calore immediato grazie a un materiale dal costo ridotto.
Efficienza, efficacia ed economicità. Queste le tre parole d’ordine che ha guidato i ricercatori.
Come funzionano?
Per la realizzazione delle toppe riscaldabili viene utilizzato un procedimento che sfrutta fasci di luce pulsata per unire piccoli fili d’argento al poliestere.
Successivamente, vengono così create delle toppe che possono applicarsi sia su maglioni che qualsiasi tipo di indumento: dal gilet al cappotto, al cardigan, e che grazie a una minuscola batteria garantiscono performance superiori circa del 70% rispetto a quelle attualmente disponibili.
Esteticamente sembrano comuni e simpatiche toppe resistenti a lavaggi e umidità, sono anche personalizzabili nei disegni ma senza modificare il risultato finale.
La nuova tecnologia di manifattura – aggiungono i ricercatori – potrebbe anche essere adottata per la creazione di tessuti smart di altro tipo, come sensori e circuiti indossabili.
Prossimo step, la commercializzazione delle toppe amiche dell’ambiente.