Con pochi accorgimenti è possibile fare del bene all’ambiente e alleggerire la spesa per l’energia elettrica
In estate ad aumentare notevolmente non sono solo le temperature, ma anche i consumi energetici. Non ci sono i riscaldamenti a gravare sulle finanze, ma il loro posto viene preso dal condizionatore. Non solo, anche i consumi del frigorifero salgono. Durante l’anno, infatti, ingloba circa il 20-25% della spesa totale dell’energia elettrica, ma, tra giugno e settembre, i suoi consumi aumentato del 40-50%, perché lavora sulla differenza di temperatura. Il più delle volte, poi, si spende a causa di veri e propri sprechi energetici.
I record e il rischio blackout
Secondo i dati di Terna, l’ultimo record risale al 31 luglio 2018 quando, alle 14.30, in Italia si toccarono 56.400 MW erogati quasi esclusivamente per fare funzionare i climatizzatori nelle abitazioni private, negli uffici e negli esercizi pubblici. Una cifra significativa (si raggiungono simili picchi solo negli inverni più rigidi, quando a “succhiare” energia sono i riscaldamenti) ben al di sotto però del picco storico di 60.500 MW raggiunto il 22 luglio del 2015. Di fronte a certe impennate il sistema si espone a black out, complice anche il surriscaldamento dei cavi lungo i tralicci, già provati dal calore.
Attenzione alla bolletta
Tutti noi possiamo contribuire attivamente alla cura dell’ambiente, alleggerendo anche la bolletta dell’energia. Con Christian Camarda, Ceo di Midori (qui il sito), abbiamo parlato proprio di questo tracciando un vademecum di cosa fare e cosa no. I dati sono stati raccolti grazie a Ned, lo smart meter Made in Italy che, collegandosi facilmente al quadro elettrico di casa, consente di monitorare i consumi dei principali elettrodomestici ed evitare sprechi.
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Anche il condizionatore fa impennare le bollette, con un aumento medio del 10% sul consumo totale della casa, considerando l’accensione per circa 50 minuti al giorno pari a 712 Wh che equivalgono a circa 5 euro al mese. In eccessi di utilizzo, in cui i condizionatori d’aria rimangono accesi per 7 ore in un giorno, il consumo è di circa 7kWh, cioè quanto un’intera giornata di una famiglia media italiana (consumo annuo di circa 2700 kWh).
Come evitare gli sprechi energetica
E’ possibile, con piccoli accorgimenti consigliati da Christian, contenere i consumi degli elettrodomestici, ottimizzandone l’uso ed evitando sprechi inutili che danneggiano l’ambiente e fanno impennare la bolletta.
1. Optare per elettrodomestici di classe non inferiore alla A. La scelta dell’elettrodomestico giusto è prioritaria e decisiva: sono da preferire quelli di nuova generazione e con classe energetica A, A+, A++ e A+++, che permettono di consumare meno energia e di risparmiare in bolletta. Un frigorifero A+++, ad esempio, consuma in media il 60% in meno rispetto ad un dispositivo in classe A, per un risparmio di circa 40 euro all’anno. Per la lavatrice invece ogni salto da un classe a quella superiore (es. da A ad A+).
2. Non impostare temperature troppo basse. Spesso il caldo eccessivo porta, erroneamente, ad impostare condizionatore e frigorifero su temperature molto basse. Un’abitudine che comporta un aumento esponenziale del consumo energetico. Per il frigorifero, la temperatura raccomandata è tra 1° e 4°C: per ogni grado al di sotto di queste temperature il consumo sale del 5%.
3. Per il condizionatore invece, la differenza termica tra l’interno e l’esterno dell’abitazione non dovrebbe superare i 7 – 8 gradi. In estate, è quindi sensato impostare la temperatura del condizionatore tra i 20 e i 25°C.
4. Disporre correttamente gli elettrodomestici per evitare che le ventole dei dispositivi, quali pc e televisione, lavorino eccessivamente e con il rischio di danneggiarli. E’ meglio non incassarli in spazi troppo ristretti, ma lasciarli “respirare”.
5. Sbrinare sempre il frigorifero perché con la brina raffredda meno.
6. Si consiglia di avviare lavatrici e lavastoviglie quando sono a pieno carico e preferibilmente con lavaggi a basse temperature per i panni o scegliendo la modalità “eco” nel caso delle stoviglie. Escludendo il prelavaggio nella lavatrice e l’asciugatura nella lavastoviglie, si risparmia.
7. Chiudere le tapparelle per accendere il condizionatore. Lasciare raffreddare la stanza e chiudere la porta in modo che il fresco non se ne vada. In questo modo si può accendere qualche ora prima di andare a letto senza doverlo mantenere acceso durante tutta la notte, sconsigliato anche dai medici perché non salutare.
8. Per i deumidificatori vale lo stesso discorso dei condizionatori. Usati con parsimonia e sempre con finestre e porte chiuse in modalità non sempre accesa. In alcune case Midori ha monitorato che diventa un consumo continuo e va in stand by.