Camperisti Italiani Premium ha un database europeo dei punti di sosta. E consiglia anche dove è più conveniente fare rifornimento
In piedi, campeggiatori, camperisti e campanari! È ora di vacanza. L’incipit – rielaborato – del grande classico cinematografico Ricomincio da capo ci dà lo spunto per presentarvi l’energia di una community, quella dei camperisti, che anche in Italia ha voglia di ferie all’aria aperta nell’estate 2020 che costringerà tutti i turisti a maggiore cautela e rigido rispetto delle norme anti contagio. «Nella nostra community i consigli e i suggerimenti non mancano. Quest’anno ci sarà molto turismo regionale». Alberto Pillon è il padre di Camperisti Italiani, un gruppo Facebook aperto nel lontano 2008 per lanciare un forum aperto a una nicchia turistica sempre più nutrita. «L’ho chiamata Camperisti Italiani: da hobby la pagina è diventata un lavoro e così abbiamo lanciato Camperisti Italiani Premium, l’app che raccoglie su un’unica piattaforma tutte le informazioni per chi ama le vacanze all’aria aperta».
Leggi anche: FlixBus, ripartono le tratte estere. Appello al Governo: «Ora aiuti al settore»
Un’app per tutto
Con un abbonamento annuale, Camperisti Italiani Premium – disponibile sia su iOS sia su Android – offre informazioni di ogni tipo per chi si sposta su quattro ruote e cerca relax al riparo di una pineta. «Abbiamo stretto partnership con Campercontact, per avere un database di tutte le aree di sosta censite e recensite in Europa – ha spiegato Pillon – poi grazie a prezzibenzina.it diamo agli iscritti le informazioni su dove è più conveniente fare rifornimento. Infine con meteweekend.it offriamo una bacheca in continuo aggiornamento su eventi, sagre e fiere in tutta Italia». L’app offre anche convenzioni e sconti in diversi campeggi.
Leggi anche: Come andare in spiaggia: 7 app per prenotare l’ombrellone online
Turismo regionale: reazione all’incertezza
Nell’estate 2020 tantissimi eventi sono purtroppo saltati per evitare assembramenti, ma la nicchia turistica che ruota attorno ai campeggi sembra tra le più attrezzate alle nuove norme sanitarie. «Dopo il lockdown c’è stata una movimentazione di camper anche per fare appena 100 km – ha spiegato Pillon – nei campeggi le piazzole sono già distanziate di per sé e la metratura cubica di un camper è una garanzia di riparo. In altre parole, rappresentiamo un settore turistico sicuro». Il turismo regionale che, al netto della crisi, sta registrando numeri incoraggianti è figlio anche di un’incertezza di fondo, percepita pure da chi viaggia in camper. «C’è preoccupazione sulle regioni e sulla chiarezza nell’ospitarci – ha ammesso Pillon – forse non sappiamo ancora se il lombardo sarà accettato al sud. Per questo serve una comunicazione ad hoc».
Leggi anche: Lo yacht baciato dal sole: 30 pannelli fotovoltaici per un lusso green
Vacanze in camper: un prontuario al volo
Abbiamo colto l’occasione dell’intervista ad Alberto Pillon anche per raccogliere alcuni consigli per chi vuole affacciarsi a questo tipo di vacanze itineranti. «I servizi di camper sharing offrono veicoli adeguati per tutte le esigenze, che variano a seconda del numero dei passeggeri. Per iniziare è meglio comunque scegliere un mezzo non troppo grande, anche se tutti i camper hanno una manovrabilità e facilità d’uso notevoli. Se questa è la vacanza che si ha in mente bisogna scegliere il percorso e le tappe ed evitare di fare quindici giorni nello stesso posto. Attenzione poi ai rifornimenti – ha avvisato – l’autonomia energetica e idrica deve essere sempre tenuta sotto controllo per evitare disagi. L’altra cosa importante sono le biciclette: indispensabili per godersi la vacanza e esplorare il territorio»