Piccole, grandi battaglie nel terrario virtuale Nintendo. Persino in un vaso si consuma il miracolo della vita (fatto anche di tragedie) e pure gli esseri minuscoli meritano rispetto, perché talvolta hanno un coraggio gigantesco
Pikmin 3 Deluxe riesce, nel giro di una sola partita da pochi minuti, a spiegare ai più piccoli cos’è un ecosistema e cosa vuol dire finire al fondo della catena alimentare meglio di tanti pluripremiati documentari della BBC. Il rispetto per la natura, per tutto ciò che cresce e si muove all’interno di un habitat, poi vien da sé. Perché nel piccolo strategico Nintendo, praticamente un “terrario” virtuale, si scopre quanto possa essere affascinante e brulicante di forme di vita ogni sottobosco, ogni giardino, ogni anfratto. In poche zolle di terra la magia della vita si ripete incessantemente: nascita, crescita e morte. Predatori famelici fanno incetta di prede, si consumano drammi, si compiono piccole grandi prodezze pur di sopravvivere, proteggendo la propria colonia.
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Avventure al microscopio
Siamo sul pianeta alieno PNF-404 (sì, richiama “page not found 404”), ma potremmo essere ovunque: nel cortile di casa o nel vaso di begonie che tenete sul davanzale, perché, nella migliore tradizione della saga (che non occorre conoscere per godere di Pikmin 3 Deluxe) di fatto ci ritroveremo a gironzolare per scorci familiari, lontani dalla giungla tradizionale e più vicini a quegli spazi incolti che talvolta si trovano ancora in pieno contesto urbano. Impersoneremo tre astronauti grandi come puffi, Alph, Brittany e Charlie, che guideranno schiere di Pikmin, variopinte formichine che, prese singolarmente, possono fare assai poco, ma assieme costituiscono un esercito temibile…
I tre astronauti atterrano su PNF-404 con un unico scopo: recuperare quanti più frutti possibile. C’è però un problema: sono piccolissimi (o forse è il pianeta ad avere dimensioni ciclopiche, non lo sappiamo) e si trovano in men che non si dica al fondo della catena alimentare. Potrebbero essere divorati in men che non si dica dal primo bruco che passa, che su PNF-404 è grande come un autobus, o da una coccinella che pare più un carrarmato, ma fanno la fortuita conoscenza dei Pikmin, piccoli esserini socievolissimi – i soli, in un pianeta altrimenti spaventoso – disposti a ricevere ordini, combattere e persino morire per i loro capitani.
Quanti Pikmin in Pikmin 3 Deluxe
I Pikmin sono di varie forme e fogge, ciascuno con una abilità corrispondente: i rossi resistono al fuoco, i blu sono i soli a poter nuotare, i gialli conducono elettricità, quelli rocciosi sono particolarmente forti e quelli volanti… be’, volano. Sulla base delle loro caratteristiche potranno essere impiegati utilmente tanto in battaglia quanto nell’esplorazione dei magnifici “giardinetti” escogitati da Nintendo.
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Mentre si combatte una battaglia per la sopravvivenza tra tubi di dentifricio abbandonati e lattine di pelati che iniziano ad arrugginire vengono immancabilmente in mente i pomeriggi trascorsi da bambini al parco, accucciati osservando formiche, grilli e ragni. Torna prepotentemente a galla quel periodo in cui bastava una scatoletta di tonno un po’ sporca per far correre la nostra fantasia che subito la trasformava in una base aliena da espugnare.
Pikmin 3 Deluxe è uno strategico leggero esattamente come le buffe creaturine cui impartiremo ordini. Eppure, nella migliore tradizione Nintendo, non crediate che il gioco sia facile solo perché fumettoso o colorato. Affatto. Presenta infatti numerose modalità di approccio: chi vorrà finirlo senza soffermarsi sugli extra da collezionare non faticherà troppo e concluderà l’avventura in nemmeno dieci ore. Chi invece vorrà perdersi nel sottobosco amabilmente disegnato dalla software house nipponica per sviscerarne tutti i segreti, invece, troverà una sfida degna di tal nome, fatta di passaggi molto impegnativi e boss parecchio ostici.
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Uscito in origine nella calda estate 2013 su Nintendo Wii U, Pikmin 3 Deluxe dimostra la propria natura sempreverde con questo delizioso remake per Switch. Qui e là Nintendo ha affinato lievemente il gameplay (miglior lock on nei combattimenti) e aggiunto qualche opzione (per smussare la difficoltà), ma si tratta di interventi marginali. Non è affatto un male, anzi, perché Pikmin 3 era un capolavoro 7 anni fa, apparso purtroppo su una console sfortunata, ed è un capolavoro che merita di essere riscoperto oggi, a fine 2020. Un titolo intriso di magia nipponica e di piccoli, grandi, messaggi naturalistici esattamente come sono piccoli, ma grandi al tempo stesso, le avventure dei coloratissimi e coraggiosissimi Pikmin.