Il Padiglione Italia avrà un impianto per purificare l’aria quasi totalmente green. Ecco come funzionerà
Alghe per purificare l’aria negli stand dell’Expo che si aprirà, pandemia permettendo (ma i Paesi del Golfo stanno facendo incetta di vaccini, quindi almeno in quell’area il virus dovrebbe sparire in fretta), negli Emirati Arabi Uniti dal 1 ottobre 2021 al 31 marzo 2022. Certo, se si farà mai, non sarà una Esposizione universale con assembramenti e lunghe file davanti ai padiglioni: se siete stati a quella di Milano del 2015, probabilmente il film che sarà trasmesso da Dubai sarà ben diverso. Ma per catturare l’anidride carbonica (insomma, la CO2) dei visitatori a spasso per gli stand si useranno particolari alghe italiane. Andiamo con ordine.
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Le alghe italiane che acchiappano CO2
Purtroppo non mangeranno il Covid-19, ma l’idea che ripuliranno a dovere l’aria del Padiglione Italia presente a Expo Dubai 2020 (per questioni di merchandise, esattamente come le Olimpiadi di Tokyo, si è scelto di mantenere la data originaria per non cambiare i loghi su tutti i gadget) fa comunque tirare un sospiro di sollievo. Sospiro che sarà a sua volta inghiottito dalle alghe italiane voraci di CO2.
Sono le alghe italiane mangia CO2 di TOLO Green, pronte a saldarsi nel concept architettonico e tecnologico del Padiglione Italia: cinque grandi vasche di coltivazione abbracceranno il perimetro circolare del Belvedere, per il trattamento di parte dell’aria viziata della struttura espositiva interna. Dopo la purificazione, l’aria sarà naturalmente reimmessa nell’ambiente.
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La tecnologia di coltivazione biologica sviluppata dalla realtà fondata nel 2009 da Gilberto Gabrielli si applicherà in tre differenti microalghe: Spirulina, Dunaliella e Haematococcus. Del resto, com’è noto a tutti, gli organismi vegetali fotosintetici si nutrono di anidride carbonica, per loro un importante substrato carbonioso, trasformandola in ossigeno e riducendo quindi l’impatto ambientale della principale responsabile dell’effetto serra.
Lampade fotosintetizzanti, progettate specificamente per la crescita di microalghe, ne permetteranno la proliferazione anche in ambiente confinato con scarsità di irraggiamento. Un laboratorio tecnico dotato di tutta la strumentazione analitica necessaria sarà posto sullo stesso piano del Padiglione, in adiacenza alla passerella percorsa dai visitatori che, per tutta la durata del semestre espositivo, potranno osservare il processo di crescita delle microalghe sino al confezionamento del prodotto finito. Per tutta la durata di Expo 2020 Dubai, quindi, i visitatori del Padiglione Italia potranno essere informati in tempo reale sui valori del flusso di aria immessa e purificata. Un altro buon motivo per augurarsi che il Covid-19 sparisca e l’esposizione si faccia.