Un indie per gli appassionati del genere. Combattimenti a turni, pixel art discreta, e ambientazioni da fantasy medievale
Scombinare le carte, mettersi per una volta nei panni dei cattivi, scrollarsi di dosso tutte quelle aspettative che gravano sulle spalle di eroi coraggiosi e senza paura. Legend of Keepers, titolo disponibile anche sulla next gen di Xbox, è un videogioco che i nostri lettori hanno già avuto modo di conoscere (qui trovate la nostra recensione per Switch e old gen). Come se la cava questo RPG sviluppato da Goblinz Studio sulla console dei grandi?
A livello di esperienza l’impatto di un indie simile su Xbox Series X/S non stona più di tanto. La grafica è caratterizzata da una discreta pixel art e l’esperienza risulta sostanzialmente soddisfacente, senza mettere mai alla prova realmente l’hardware. Dal momento che siamo di fronte a un gioco di ruolo con combattimenti a turni avvisiamo subito i lettori: o siete appassionati del genere, oppure fareste meglio a proseguire la lettura di altre recensioni sul nostro magazine.
Il nostro compito in Legend of Keepers è quello di difendere la posizione dall’avanzata dei buoni. Questo ribaltamento di prospettiva, ne siamo certi, convincerà fin da subito il gamer, mettendolo alla guida di un esercito di creature e mostri davvero spaventosi. Ce n’è di divertimento: ore e ore in dungeon sceneggiati all’interno di ambientazioni in 2D, eppure piene di vita e dettagli.
A un prezzo tutto sommato interessante sullo store Xbox, Legend of Keepers resta ancorato ai canoni del genere, senza innovare più di tanto le meccaniche. Si nota l’impegno della software house nel confezionare un prodotto solido e dalla lore niente male.