DigiTales Interactive ci porta in un Ottocento “diverso”
Non è facile fare subito centro. Eppure di questo si è trattato per Lacuna – A Sci-Fi Noir Adventure, opera prima di una software house indipendente di stanza in Germania, a Saarbrücken. Il piccolo team di DigiTales Interactive, formatosi anni prima della pandemia attorno all’hobby dei videogiochi, è il frutto di un mix di più competenze e passioni. Dalla letteratura alla pixel art, dal marketing alla musica. Così si presentano sul sito ufficiale, mentre spiegano i vari passaggi che hanno portato un prototipo a diventare un titolo apprezzatissimo su Steam e ora pronto a mettersi in mostra sulle console. Noi l’abbiamo provato su Nintendo Switch, console ideale per i punta e clicca.
Se alla lettura c’è qualche appassionato di storia, magari integralista del mondo contemporaneo, non rimarrà offeso nello scoprire che la sceneggiatura di Lacuna è una rivisitazione, macché, una riscrittura completa di come sarebbe andato il mondo già a inizio Ottocento con un’umanità pronta a diventare specie multi-pianeta come la vuole oggi Elon Musk. Il noir nel titolo vi deve giustamente suggerire il fatto che abbiamo per le mani un giallo, un thriller che ci metterà di fronte alle prevedibili situazioni di omicidi, indagini e interrogatori dei testimoni. Quel che Lacuna fa, fin da subito, è creare una situazione narrativa appagante e strutturata.
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Il gameplay di questo punta e clicca in 2D prevede sì la raccolta di oggetti e l’analisi degli scenari (armadi da aprire, persone da raggiungere, codici da recuperare e inserire). Ma molto spazio viene lasciato anche alla lettura dei fitti dialoghi tra noi e gli NPC, un insieme di personaggi che ci faranno compagnia in un mondo futuristico, dove le astronavi volano alte sulle città. Eppure quella traccia ottocentesca, che sa di antico, si nota ovunque in quei palazzi che resistono alla modernità spietata. Il nostro protagonista è Niel Conrad, una sorta di Dylan Dog tenebroso chiamato a risolvere un altro scottante caso. In Lacuna c’è molto di politica, di colonialismo e se vi piacciono gli intrighi nelle alte sfere siete nel posto giusto.
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Non ci soffermiamo più di tanto sulla trama, che va gustata fin dall’incipit. Vi basti sapere che Niel è un uomo solo, che fa fatica a rapportarsi con l’ex compagna e non ha mai visto decollare (ma soltanto per colpa sua) il rapporto con la figlia già grande. Siamo a metà dell’Ottocento (quello di un’altra Storia) e i compiti di un professionista del corpo investigativo come lui richiedono impegno costante, senza distrazioni. Nel cuore della notte arriva una scioccante chiamata: qualcuno di importante è stato ucciso e così ha inizio un vortice di eventi che ci porteranno a scoprire di più sull’accaduto e, chissà, perfino su di noi.
Ad arricchire l’esperienza di un punta e clicca che, a ben vedere, potrebbe già essere soddisfacente nell’esplorazione dell’ambiente secondo la dinamica del trian and error, c’è questa brillante costruzione del pianeta su cui viviamo. La pixel art è stata curata in maniera certosina: dalla natura agli interni dei palazzi, ogni cosa è stata posizionata con un sapiente criterio, tanto che molto di ciò che abbiamo incontrato non ci è sembrato parte di un noioso loop. Grazie al fatto che Niel può correre o camminare lentamente, il gamer ha di fronte anche una possibilità di affrontare certe situazioni in maniera più riflessiva, fermandosi per ascoltare la voce dell’agente in alcuni momenti decisivi della storia. Ai più tenebrosi è consentito anche accendersi una sigaretta.
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In Lacuna scopriremo il vissuto sul pianeta in cui ci troviamo, leggeremo le ultime notizie scaricandole da edicole digitali, andremo ad analizzare la lore in un modo maturo e mai fine a se stesso. Ogni riga di dialogo scritta dal team di sviluppo evidenzia quanto impegno creativo ci sia stato nell’edificare questa impalcatura videoludica. E poi ci saranno le scelte, le nostre, decisive per la trama. Dopo ogni analisi dell’ambiente dovremo infatti giungere a una conclusione: per esempio, da dove è stato sparato quel colpo? In questo Lacuna richiede impegno, ma ripaga attraverso un’originalità di fondo apprezzabilissima, che non si perde in chiacchiere inutili. Per una software house indie al suo primo confronto col panorama gaming non poteva esserci battesimo più promettente.