L’app che propone un partner al giorno continuerà a essere guidata da Clémentine Lalande e mira a incrementare gli attuali 10 milioni di utenti con l’espansione in nuovi mercati
La dating app Once è stata acquisita da Dating Group, una delle più grandi società del settore che nel complesso conta su una platea di 73 milioni di utenti. Al già ampio elenco che comprende tra le altre Dating.com, DateMyAge, Dil Mil, Cherish, Tubit, AnastasiaDate, ChinaLove, piattaforme diverse accomunate dall’affidarsi a interessi, geografia e dati demografici come fattori determinanti per far scattare l’amore in Rete, si aggiunge ora l’applicazione francese lanciata nel marzo del 2015 da Jean Meyer, Guillaume Sempé, Guilhem Duché e Fabrice Fardeau (con circa 8 milioni di euro ottenuti in due round nel giro dei primi 18 mesi, guidati dal fondo di venture capital Partech Ventures), proprio in un momento di forte crescita derivata dalla pandemia e per il suo particolare sistema di incontri online, che si distingue da quello su cui puntano tutte le altre app del comparto.
Acquisizione da 18 milioni di dollari
L’accordo tra le parti è stato chiuso sulla base di una valutazione pari a 18 milioni di dollari, sotto forma di una combinazione tra contanti e azioni di Dating Group. Al timone di Once continuerà a esserci Clémentine Lalande, tornato a guidare la dating app dopo la parentesi nell’agosto del 2019 dopo la prima esperienza tra il febbraio 2017 e il luglio 2018 e aver fondato e guidato Pickable, l’app di dating dove le donne scelgono chi incontrare, parte di Once Dating Group. “C’è entusiasmo per entrare a far parte del Dating Group, sia per la loro comprovata attenzione alle alternative di dating post-swipe, sia per sfruttare le enormi sinergie tra Once e Dating Group, perché in un mercato così concentrato e competitivo, avere un partner così rilevante ci permetterà di aumentare il raggio d’azione e accelerare l’espansione dal punto di vista geografico”, spiega Lalande.
Traffico impennata con la pandemia
L’arrivo in nuovi mercati è, quindi, una delle priorità del nuovo corso di Once, premiata come tutte le altre principali applicazioni di settore dal lockdown e i successivi nuovi stili di vita nati per tenersi lontani dal coronavirus Sars-Cov-2, con impennata di download del 30%. Nel caso specifico, a far la differenza è il modello dell’app, perché Once sostiene lo “slow dating”, approccio che focalizza l’attenzione su incontri di qualità invece che agevolare match in sequenza dove, spesso, non c’è la minima interazione tra persone interessate più alle esigenze del momento che alla ricerca di un partner per tentare una storia di vita.
Incontri di qualità, la chiave vincente
La strategia di affidarsi agli algoritmi di intelligenza artificiale, che analizza informazioni, le preferenze per gli appuntamenti e lo storico dell’account per trovare la migliore corrispondenza possibile, così da fornire un solo match giornaliero per ciascun utente si è rivelata vincente, specie nei paesi dell’Europa occidentale. Tanto da convincere circa 10 milioni di utenti a testare il servizio, con la potenziale coppia che ha 24 ore di tempo per comprendere se l’unione potrebbe funzionare, per poi continuare a conversare online. E non solo gli utenti, perché ora a scommettere su Once è Dating Group: “Crediamo fortemente nel concetto di intelligenza artificiale e nel fare match di qualità, per questo vediamo un potenziale enorme integrando Once nel nostro catalogo”, dichiara Bill Alena, Chief Investment Officer di Dating Group, che con questa acquisizione prosegue l’espansione nel mercato dell’Europa occidentale con un “prodotto affascinante”.
Per approfondire il percorso di Once e cosa potrebbe esserci nel futuro dell’applicazione e dei suoi utenti, abbiamo rivolto alcune domande alla stessa Clémentine Lalande, Ceo di Once Dating Group.
Quali sono gli elementi e le funzionalità che gli utenti considerano più soddisfacenti su Once?
“La parte più interessante è la nostra proposta principale, che è completamente opposta a quella del mercato attuale che si basa sul meccanismo ‘selvaggio’ degli swipe. Noi proponiamo un solo match al giorno e chiediamo ai nostri utenti di prendersi 24 ore per capire se la persona che hanno di fronte potrebbe essere interessante. Questo ha un duplice valore, uno più diretto ed immediato, perché dà meno stress, e uno indiretto: la nostra community è un gruppo di donne e uomini che concordano sul fatto che ci vuole tempo per trovare l’amore. Di conseguenza, forniamo ai nostri utenti più tempo per avere conversazioni empatiche e iniziare una conoscenza più approfondita”.
In quali mercati è attualmente disponibile Once e verso quali paesi punta l’imminente espansione?
“Siamo attivi in 8 paesi: Francia, Italia, Germania, Regno Unito, Svizzera, Austria, Olanda e Belgio. La partnership con Dating Group ci permetterà di creare nuove sinergie, inclusa l’espansione in nuovi mercati internazionali”.
Può fornirci indicazioni su quali funzionalità e novità sta lavorando Once per arricchire l’esperienza d’uso?
“Sono molto orgogliosa di sottolineare che la nostra app è stata la prima a fornire la funzionalità live-video già a marzo 2020, nelle primissime fasi del lockdown. Tinder e Bumble hanno fatto lo stesso, ma molto più tardi. Le chat live-video sono state create principalmente come soluzione in risposta alla situazione eccezionale che tutto il mondo stava vivendo. Lo abbiamo fatto principalmente per proteggere i nostri utenti: con la nuova funzione video direttamente sull’app non dovevano condividere il loro numero di telefono o indirizzo email personale per interagire con i propri match in sicurezza. Nessun obbligo e nessun contenuto indesiderato, Once è rimasta fedele ai suoi valori e ha continuato a lavorare per aumentare la qualità degli appuntamenti online. È questa la strada sulla quale vogliamo proseguire”.
Ci sono stime sul numero di coppie nate su Once e poi diventati partner per la vita?
”Siamo a circa 10.000 coppie formate grazie alla nostra app. In Francia abbiamo addirittura creato un podcast, Love is In the Air per raccontare le storie più belle e particolari, come quella di Clémence e Christophe che si sono detti ti amo al primo appuntamento!”.