L’opera di Happy Broccoli Games ha una grafica tutta da godere
Cambiare scuola non è facile e entrare ad anno in corso può essere una vera fatica. Kraken Academy, sviluppato dallo studio indie Happy Broccoli Games, prende il via proprio da questa situazione. Il protagonista, un adolescente a cui dovremo dare il nome, è nella macchina insieme alla madre e alla sorella. La prima non vede l’ora di scaricarci di fronte al nuovo istituto, mentre la seconda ci detesta. Insomma, un bel programma per il nuovo arrivato. Disponibile su Nintendo Switch, il titolo è un’avventura con un gameplay ridotto all’osso, ma dinamiche comunque interessanti, grazie a una grafica pixelata e a una caratterizzazione ricca dei tanti personaggi che animano la scuola.
Se ancora non l’avete capito, la Kraken Academy non è una scuola come le altre. Tanto per cominciare gli umani non sono l’unica specie iscritta. Ci sono broccoli ambulanti, ad esempio, e altre folli creature alle quali farete presto l’abitudine. Il titolo comincia col botto: nel senso che sulla soglia della scuola scatta già la prima rissa. Fortunatamente c’è la campanella che ci ricorda di correre in classe. La professoressa ci pone di fronte al primo mini-gioco, un assaggio di quello che dovremo fare attivamente per proseguire. Si tratta semplicemente di premere un tasto al momento opportuno.
Potrebbe sembrarvi tutto molto essenziale. Cliccare al momento giusto, oppure andare di button mashing come se non ci fosse un domani. L’aspetto che però convince del prodotto della software house berlinese è che a tenerci incollati alla console è proprio la storia. Come se risse per strada, prof crudeli e mostri come compagni di scuola non fossero abbastanza, presto scopriamo che la portata principale galleggia nel lago fuori dalla academy. Il Kraken è il mostro che, tenetevi forte, vuole salvare la scuola e ha incaricato noi di questa comoda missione. Dopotutto è la Kraken Academy e lui crede in noi. Ricomponendo un talismano, riusciremo infatti a ritornare indietro nel tempo. Abbiamo tre giorni di tempo prima che qualcosa di brutto accada nella scuola.
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L’atmosfera è quella che abbiamo respirato nei migliori punta e clicca. Bisogna parlare con i tantissimi NPC, capire se hanno missioni secondarie da assegnarci; in alternativa meglio seguire la quest principale e vedere di liberare gli spiriti delle quattro bestie che albergano in uno degli ospiti dei quattro club attivi nella academy. Altro aspetto ludico di Kraken Academy è l’anima ecologista, che ci farà anche raccogliere parecchi soldini. Sì, perché il campus è pieno zeppo di bottiglie di plastica che dovremo raccogliere. Nulla di troppo green: per raccogliere dovremo anche sfasciare cassonetti. Il malloppo andrà poi infilato nelle macchinette che ci restituiranno denaro.
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In sintesi Kraken Academy è un’avventura che si consuma in poco più di cinque ore e che può essere abbordabile soprattutto per chi tende a scoraggiarsi di fronte agli indie troppo complessi. A livello grafico il team di sviluppo ha fatto un lavoro egregio: il mondo che attraversiamo è in stile retro gaming, ma con molti dettagli che si notano anche soltanto con pochi pixel ben ordinati. In più i dialoghi sono presentati con i protagonisti che, per l’occasione, diventano personaggi manga, disegnati con una mano superba.