Dal Nintendo Wii con furore. La palletta rosa di Hal Lab. ritorna in compagnia di tre improbabili compagni per un platform da godersi in famiglia
Sono già passati 12 anni da quando Nintendo pubblicò per la prima volta Kirby’s Return to Dream Land su Wii, di cui questa versione soprannominata Deluxe costituisce ben più di una remastered e forse qualcosina in più anche del remake (quel che è certo è che il 2023 è iniziato all’insegna della nostalgia: nel giro di pochi giorni abbiamo recensito Metroid Prime Remastered e Tales of Symphonia Remastered).
All’epoca il numero 1 di Nintendo era ancora il compianto Satoru Iwata, che proveniva proprio da Hal Lab., la software house dietro la saga Kirby: forse anche per quello le due console di quegli anni, il Wii e il DS, erano invase da videogame con la vorace palletta rosa nipponica. Kirby’s Return to Dream Land riusciva comunque a distinguersi dalla massa perché applicava alla serie il concept cooperativo esplorato nel 2009 dall’idraulico italiota in New Super Mario Bros. Wii. Resta da chiedersi se quel concept diverta ancora oggi.
Kirby’s Return to Dream Land Deluxe, cos’è cambiato?
La risposta è sì. Ve lo diciamo subito. Kirby’s Return to Dream Land Deluxe è esattamente un Kirby 2D classico (2.5D, a voler essere precisi), dei più deliziosi e zuccherini, da declinare secondo la formula del coop a 4 giocatori. Che lo rende, sorprendentemente, più divertente e perfino frenetico del recente Kirby e la terra perduta, sviluppato lo scorso anno per Switch e dall’ambientazione completamente 3D.
Lo schianto della navicella spaziale di Magolor sul Pianeta Pop è la miccia che fa detonare questa insolita avventura che vedrà Kirby collaborare col corpulento King Dedede, suo acerrimo nemico, col prode e silenzioso Meta Knight e col tondeggiante Waddle Dee. Inutile dire che saranno proprio gli eroi che i vostri amici e familiari potranno impersonare laddove decidano di impugnare il pad per darvi una mano nell’impresa di ritrovare tutti i pezzi dell’ufo di Magolor.
I nemici sono quelli di sempre, ma questa volta, appunto, il tarpano da sconfiggere non sarà il pinguino armato di martello. Le trasformazioni anche sono sempre quelle (Kirby infatti ha l’abilità innata di assorbire i poteri dei nemici che inghiotte), oltre a un paio che gli sviluppatori hanno introdotto per l’occasione.
Eravamo 4 amici al bar, con lo Switch
Il fulcro dell’avventura è appunto il coop. Intendiamoci: Kirby’s Return to Dream Land Deluxe è godibilissimo anche da soli, ma giocare in quattro è senz’altro più appassionante. Anche perché, rispetto a New Super Mario Bros. Wii e a New Super Mario Bros. Wii U, i livelli sono assai più placidi, la difficoltà molto più blanda e questo permette a più goffi eroi di condividere lo schermo senza creare fastidiose situazioni di scompiglio.
In più Kirby’s Return to Dream Land Deluxe offre un buon numero di minigiochi e sfide di contorno che potranno impegnarvi anche una volta terminata l’avventura principale. Dulcis in fundo, quando avrete visto scorrere i titoli di coda aspettate a estrarre la cartuccia dalla Switch, perché Nintendo ha incluso una appendice inedita: Magolor – Epilogo nella quale si affrontano alcuni stage (purtroppo decisamente meno ispirati degli altri a livello visivo) nei panni dell’alieno alla base della sinossi.
Qui Magolor ha perso i suoi poteri che vanno a comporre un albero delle abilità da sbloccare secondo i propri gusti investendo i punti ottenuti nelle combo, così da rendere l’extraterrestre dalla navicella perennemente in panne una vera e propria macchina da guerra.
La sfida è lievemente maggiore rispetto al gioco tradizionale e il fatto che tutti impersonino Magolor rende il coop meno vario e divertente, ma è senza dubbio apprezzabile aver voluto introdurre una piccola variazione sul tema per ciò che concerne il gameplay, con la presenza di quelli che, non ce ne vogliano i cultori degli RPG, potremmo definire elementi “ruolistici”.
Per il resto, Kirby’s Return to Dream Land Deluxe è esattamente ciò che doveva essere: un platform morbidoso, carino, pensato per i più piccoli e per chi vuole condividere un’avventura in famiglia. A livello estetico, presenta alcuni dei migliori fondali visti negli ultimi tempi: coloratissimi, ispiratissimi, animatissimi. Pure le musiche non sono affatto male, sebbene siano lontane dall’apice toccato con Kirby e la Stoffa dell’Eroe. Insomma, siete ancora qui? Volate subito sul Pianeta Pop a dare una mano al buffo eroe rosa di Nintendo.