Il distributore consente ai clienti di scegliere tra 160 tipologie di vino differenti versando nel bicchiere in maniera totalmente autonoma la quantità che desiderano sorseggiare
È stato definito ATM del vino: un nome ad effetto per una macchina che consente di distribuire la bevanda alla spina, direttamente nel calice. Per la precisione, è possibile assaggiare 160 tipologie diverse di vino da sorseggiare in maniera autonoma pagando per l’esatto quantitativo che si ha nel bicchiere. L’innovazione è apparsa in un bar di Las Vegas, l’Hostile Grape del M Resort Spa Casino.
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Come funziona il distributore
Il meccanismo è semplice. Bisogna ricaricare con l’importo desiderato una carta di debito da inserire nell’ATM per acquistare il vino scelto. La carta è utilizzabile anche in altri distributori del genere. Per quanto riguarda la quantità, la macchina offre tre scelte in modo che il cliente possa evitare di acquistare più vino di quanto ne desideri bere: 30 millilitri, 90 millilitri o un decilitro e mezzo. Il tutto non è molto differente dal recarsi al bancone e chiedere il proprio vino preferito, ma l’esperienza di poterselo versare da soli, evitando qualsiasi contatto umano, sembra dare maggiore soddisfazione e un maggiore senso di autonomia.
L’ampia scelta di vini
Tech insider ha documentato con un video il funzionamento del distributore e l’ampia scelta di vini che offre questo meccanismo. Il cliente che voglia solo assaggiare 30 millilitri di un pregiato merlot può farlo andando nel bar di Las Vegas. L’esempio fatto è quello dello Chateau Petrus per il quale una bottiglia può arrivare a costare 13mila dollari. Oppure un’alternativa leggermente più economica: uno Chateau Lafite Rothschild del 1961 che costa 9.600 dollari a bottiglia.
Un percorso di conoscenza
Il sistema è stato presentato a Tech Insider da Michael Credico del M Resort Spa Casino come un modo per chi non è un esperto di vino di cominciare a imparare qualcosa in più. Il percorso generalmente comincia dai vini bianchi più leggeri, per passare a quelli più forti prima di arrivare ad apprezzare i rossi più corposi. Solo a quel punto si potrà tornare indietro a sorseggiare con gusto i vini meno impegnativi, dato che a quel punto se ne conosceranno le caratteristiche e le differenze.