La passerella si trova su uno strapiombo di 718 metri. I numerosi turisti che la percorrono sembrano camminare nel vuoto e con gli effetti speciali hanno l’impressione di frantumare il vetro ad ogni passo
Camminarci sopra può essere un’esperienza terrificante. Eppure i turisti che scelgono di andare a Chongqing, nella Cina centro-meridionale per percorrere una passerella di vetro che si allunga nel vuoto, sono moltissimi. Che a spingerli sia l’idea di un’immersione nella natura o il brivido di provare la senzazione di sprofondare, anche se finta e deliberata, non ci è dato sapere. Forse una commistione delle due cose. Fatto sta che la sensazione dominante deve essere proprio la paura, anche per gli effetti speciali che accompagnano la camminata: a ogni passo il pavimento che viene calpestato sembra infrangersi.
Uno strapiombo di 718 metri
Se il terreno di quella passerella davvero cedesse sotto i piedi dei suoi visitatori li farebbe cadere per 718 metri giù in uno strapiombo del parco geologico Yunyang Longgang. Il ponte si allontana dalla montagna sul quale si regge per 26,68 metri e questo lo rende secondo alcune stime il più lungo ponte a sbalzo al mondo.
I selfie nel vuoto
I turisti che fanno un giro sul ponte si divertono a fotografarsi e sfruttano l’effetto ottico di stare sospesi nel vuoto per comporre i loro ritratti. I selfie sulla passerella quindi si sprecano. Il ponte ha una forma molto scenografica anche nella parte che insiste sulla terraferma. Se il tratto sporgente assomiglia a un ferro di cavallo, l’intera struttura sembra una rosa adagiata tra le montagne.
Senza paura delle altezze
La costruzione del ponte è costata 5,6 milioni di dollari e risale al 2015. Ha rappresentato una grossa conquista dal punto di vista architettonico viste le evidenti difficoltà incontrate non solo in fase di progettazione, ma soprattutto in fase di realizzazione. Da allora l’afflusso turistico è cresciuto sempre di più e oggi il ponte di Chongqing è una vera attrazione per piccoli e grandi. Unico requisito, però, è non avere una vera fobia delle altezze: una volta lassù, la paura può arrivare, ma è necessario essere in grado di gestirla.