Viene dalla Francia dove ha fatto furore con offerte low-cost. L’Italia, però, sarà un’avventura molto diversa
Dopo la fusione tra Wind e Tre, in Italia si è liberato un posto al tavolo degli operatori telefonici mobile. Ci sono quattro licenze a disposizione per il Belpaese, e l’ultima se l’è accaparrata Iliad: una telco francese che ha fatto del low-cost e dei servizi a valore aggiunto un cavallo di battaglia. Il suo debutto da noi dovrebbe avvenire nelle prossime settimane: “entro il 21 giugno” recita il comunicato rilasciato sui risultati del primo trimestre finanziario del 2018. Vedremo se ci sarà spazio per un nuovo concorrente in un mercato duro come il nostro.
Quanto costerà Iliad
Quanto filtrato in questi mesi di attesa non lascia pensare a un’autentica rivoluzione. Al debutto, come detto previsto entro il 21 giugno visto che le infrastrutture sono pronte e la campagna a mezzo social (Facebook e Twitter) è ormai nel pieno, ci dovrebbero essere due tariffe a listino: 500 minuti e 5GB a 2,90 euro per la fascia entry-level, mentre per i più esigenti ci saranno minuti illimitati e 30GB a 9,90 euro.
La copertura sarà frutto degli apparati che occuperanno sul 75 per cento del territorio italiano le frequenze e i siti di trasmisione liberati da Tre dopo la fusione con Wind, mentre il resto dello Stivale punterà almeno per ora sul roaming. Il completamento della rete Iliad Italia avverrà nel corso del 2019, quando si completerà a sua volta il passaggio delle infrastrutture cedute da Tre al nuovo operatore.
Voglia di offerte trasparenti? Preparati alla #RivoluzioneIliad pic.twitter.com/tb1BgoMhU1
— iliad (@IliadItalia) May 11, 2018
Iliad non sarà un operatore virtuale: sarà un operatore mobile vero e proprio, con antenne in giro per tutta Italia. L’acquisto delle nuove SIM, la cui numerazione partirà col prefisso 351, inizierà quindi a giorni: per le ricariche è già stato stretto un accordo con Sisal (quindi si potranno fare in tabaccheria). Nel frattempo sono anche iniziate le assunzioni: a regime, Iliad Italia dovrebbe dare lavoro a circa 1.000 persone. Il numero di assistenza clienti sarà il 177.
Chi è Iliad
Un’avventura iniziata negli anni ’90 del ventesimo secolo, su quella rete Minitel che di fatto era stato un successo solo in Francia: un antesignano di Internet, su cui l’imprenditore transalpino Xavier Niel ha costruito la propria fortuna. L’intuizione fu il passaggio nel 1999 a Internet: col marchio Free iniziò una storia di successo che avrebbe visto nel 2011 anche la nascita di un marchio mobile. Free in Francia ha cambiato per sempre la concorrenza per accaparrarsi i clienti che utilizzano cellulari e smartphone, facendo calare i prezzi in modo significativo: ora dovrebbe toccare all’Italia.
Va detto che il contesto nel quale Free debuttò in Francia era molto diverso: allora c’era un deciso allineamento (verso l’alto) delle tariffe degli altri operatori, e il marchio di Iliad puntò da subito sul garantire ai clienti prezzi molto bassi per chi sceglieva di avere connettività e telefonia Free a casa e sul proprio cellulare. Insomma, Free diede vita alle prime offerte low-cost del mobile: un concetto che negli anni si è diffuso anche in altre nazioni, Italia compresa, facendo calare i prezzi un po’ ovunque.
Ci sono già oggi in Italia molte tariffe che si piazzano tra 5 e 10 euro, con minuti e giga per il traffico dati. Per ora non si parla di offerta Iliad per il fisso qui da noi, quindi l’operatore francese dovrà inventarsi qualcosa di nuovo: nelle prime dichiarazioni si prospetta una organizzazione interna più snella rispetto agli operatori tradizionali. Ha iniziato con una scelta decisamente fuori dal coro: ha nominato amministratore delegato un under-30, Benedetto Levi, un ingegnere che proviene dal mondo delle startup e che ha a curriculum anche un passaggio in Capitaine Train (poi acquisita da Trainline).