Dalle recensioni al feed personalizzato, followers e pollice alzato, la metamorfosi della piattaforma americana mira a offrire informazioni di qualità per pianificare nei minimi dettagli ogni aspetto del viaggio
Dal passaparola al social network, la lunga e fruttuosa parabola di TripAdvisor si arricchisce di una nuova metamorfosi che strizza l’occhio ai più noti social media contemporanei. Dal lancio del febbraio 2000 al rinnovato volto odierno con un feed viaggi personalizzato in base a destinazioni e follower, la creatura di Stephen Kaufer – nata come un aggregatore di esperienze di viaggio mirata a fornire maggiori informazioni e indicazioni a viaggiatori che all’epoca traevano ispirazione da mappe e Lonely Planet – ha ampliato il raggio d’azione imponendosi come riferimento principale per chi si appresta a pianificare un viaggio.
Cosa cambia in TripAdvisor
Con l’arrivo delle recensioni dei normali comuni mortali in aggiunta ai consigli di guide ed esperti su specifiche destinazioni, il portale ha cambiato il nostro modo di preparare un viaggio, offrendo valanghe di materiale più o meno recente su migliaia di luoghi nel mondo, consentendo così di individuare le strutture in linea con le rispettive esigenze, riducendo al contempo di molto l’opportunità di restare delusi durante un soggiorno. Anche perché davanti alla mole di commenti (oggi la piattaforma conta su circa 702 milioni di recensioni e opinioni) ogni struttura, a partire da hotel e ristoranti, ha dovuto imparare a monitorare e rispondere ai pareri dei consumatori, perché è anche e soprattutto su TripAdvisor che passa la propria reputazione digitale che si riflette poi sui bilanci annuali.
Profili verificati e condivisione di contenuti multimediali per creare un angolo personale che può rivelarsi utile ai propri contatti sono alcune delle novità introdotte, con l’intento di agevolare l’accesso a dettagli utili nel magma informativo quotidiano. La strada scelta da TripAdvisor per riuscirci è mettere in connessione ogni persona con amici, personaggi e riferimenti primari del campo turistico in modo da offrirgli informazioni sicure da fonti di cui si ha piena fiducia. Tale processo si mette in moto con la funzionalità “Viaggi”, che grazie alla collaborazione con gli altri permette al viaggiatore di creare, organizzare salvare e condividere liste (tipo la “Top 10 dei ristoranti di Venezia” o “72 ore a Las Vegas”) o guide approfondite che includono hotel, ristoranti ed esperienze preferiti in una particolare destinazione.
Dove va TripAdvisor
L’aspirazione di TripAdvisor è quindi far emergere la qualità da una base quantitativa senza eguali in tema di piattaforme di viaggio. Avere troppo materiale su una meta a disposizione fa perdere tempo e crea confusione, mentre poter disporre di informazioni precise e recenti da soggetti verificati è l’ideale per preparare al meglio un itinerario e scegliere cosa fare e dove andare (ma anche cosa non fare e dove non andare).
Nell’era della società votata ai social chi meglio degli influencer di settore può essere d’aiuto nell’organizzare il viaggio? Insieme ai brand e agli editori sono loro l’asso nella manica del gigante americano da quasi mezzo miliardo di visitatori unici al mese, che nella fase beta conta su circa un migliaio di profili in grado di fornire l’ispirazione per fare la valigia e partire (guardando all’Italia si va da National Geographic a Turismo.it, da GoPro a KLM, da Insopportabile a Il Signor Franz e A Day in Rome). “Questo è solo l’inizio del nuovo TripAdvisor, continueremo a lavorare con la community per costruire la miglior esperienza possibile per i viaggiatori di tutto il mondo. Nelle prossime settimane daremo il benvenuto ad altri brand e influencer e permetteremo ai membri di caricare e condividere video e articoli” ha spiegato Kaufer, prefigurando la missione aziendale mirata a fare di TripAdvisor la risorsa primaria da consultare per ogni aspetto del viaggio per una community molto vasta.
Dal lato tecnico, adesso, ogni volta che un membro accede al sito o all’applicazione (chi non è registrato dovrà creare il proprio account gratuito) troverà un feed personalizzato di informazioni: quando cercherà una particolare destinazione, il feed automaticamente restringerà a quel luogo specifico le informazioni mostrate. Così, tanto per fare un esempio, chi prepara un fine settimana a Barcellona potrà leggere un articolo di un critico gastronomico sui migliori ristoranti cittadini, una recensione di un amico su un hotel vicino alla Sagrada Familia e una guida di viaggio di un influencer con le più belle esperienze da provare. Un altro dettaglio utile riguarda i luoghi di interesse preferiti visibili sulla mappa, che si possono archiviare in modo da ricevere una notifica quando ci si ritroverà nelle vicinanze.
Lato profilo, invece, si può cambiare l’username pubblico, caricare l’immagine del profilo e della copertina della propria pagina, ma anche inserire una breve biografia. Il sito si può navigare tramite la barra di ricerca del nome utente, oppure ricercando alloggi e ristoranti in destinazione nel mondo, o ancora seguendo i contributori suggeriti visibili nella homepage. Come accade su Facebook si può lasciare il pollice alzato per dimostrare l’apprezzamento per foto e video, mentre le recensioni si possono giudicare secondo il grado di utilità.
Tutte le novità sono disponibili in beta nelle 28 lingue supportate dalla piattaforma ma in questa fase di iniziale le città che contano su una maggiore quantità di contributi da consultare sono Londra, Santiago, Berlino, Parigi, Barcellona, Las Vegas, Roma, Singapore, San Francisco, New York City, Hong Kong, Kyoto, Madrid, Buenos Aires, Lisbona, Bangkok, Rio de Janeiro, Amsterdam, San Paolo, Orlando e Los Angeles.