Con il ThinkPad E16 Lenovo strizza l’occhio a chi usa il portatile non solo per il lavoro ma anche per svagarsi. Mentre il monitor ThinkVision P32pz-30 a mini-LED ingolosisce chi cerca alta fedeltà dell’immagine
Che stiate cercando un portatile solido per lavorare o una postazione di gioco capace, in poco spazio, di garantirvi molte ore di sano divertimento in indiavolate sessioni multiplayer online, la serie ThinkPad E è senz’altro quella cui guardare se, oltre alla qualità, avete esigenza di mantenere l’occhio sul rapporto qualità prezzo, dal momento che riesce a configurarsi come ottima alternativa alle altre offerte di Lenovo, ovvero le ben più lussuose ThinkPad T e ThinkPad X. Proprio i gamer saranno felici di sapere che negli ultimi mesi si è aggiunta la versione a 16 pollici, testata in questa sede, che abbiamo apprezzato non solo per la rinnovata ampiezza, ma anche per le sue cornici molto piccole ai lati dello schermo che hanno consentito al laptop di non crescere troppo nelle dimensioni: particolare non di poco conto per tutti coloro che devono portarlo quotidianamente con sé.
Sono tante le configurazioni disponibili del prodotto Lenovo, come potete vedere dal sito del costruttore, per tutte le tasche. La versione da noi provata (i7-1355U, 16GB, 512GB con S.O. W11 Pro con un anno di Premier Support ) è di tipo mediano, assistendoci più che velocemente sul lavoro e garantendoci una buona resa con alcuni videogiochi discretamente recenti. Concorrenziale la versione base, offerta a poco più di 800 euro (portatile business davvero entry-level), ma monta un Intel Core i5-1335U e ha 8 GB DDR4-3.200MHz di memoria.
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Insomma, ci si può lavorare se non si ha necessità di fare render e quant’altro, ma quasi certamente non è il prodotto che stavate cercando per fare largo uso di prodotti grafici o per giocare. Ecco perché la configurazione testata ben si adatta a entrambe le situazioni e sebbene la scheda grafica integrata non farà impazzire i gamer, occorre riconoscere che il rapporto dello schermo 16:10 offre un’esperienza visiva più simile a quella di un laptop di grandi dimensioni. Più che buona la resa dei neri, vero e proprio tallone d’Achille in molti schermi, e non abbiamo registrato fenomeni di ghosting.
Ma l’11% di spazio in più sullo schermo non è la sola novità portata in dote dalle nuove versioni, che presentano anche un touchpad e una tastiera sensibilmente più grandi e un sistema di raffreddamento più efficiente. Visivamente, è un prodotto da ufficio: nero, elegante, discreto. Forse un po’ anonimo per chi vorrebbe un prodotto pensato per lo svago, che però – lo ripetiamo – non è la finalità ultima e tanto meno unica di questa serie, che guarda invece soprattutto agli utenti che cercano qualcosa utile per il lavoro.
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La scocca appare solida e robusta ma, come molti altri modelli della medesima famiglia, ancora eccessivamente sporchevole: soprattutto il touchpad tende a riempirsi di ditate in fretta, che non è il massimo specie se si è in ufficio. Purtroppo lo chassis più grande non ha comunque permesso di inserire un lettore di Schede Sd, ancora in circolazione, specie gli adattatori per le microSd. Troviamo invece una porta USB 2.0, un ingresso Ethernet (RJ-45) e uno slot Kensington Nano Security sul lato destro (foto seguente), una porta USB-C 3.2 Gen 2 un Thunderbolt 4, un ingresso USB 3.2 Gen 1 e naturalmente gli ingressi HDMI e il jack da 3.5mm per le cuffie su quello sinistro. Se si ha necessità di collegare penne USB, tastiere esterne e magari il cellulare un hub USB diventa indispensabile, ma questo è un po’ un tema ricorrente con la maggior parte dei laptop.
Nella nostra prova abbiamo potuto registrare la silenziosità del prodotto sia per ciò che riguarda eventuali rumori tecnici, sia soprattutto sul versante del sistema di raffreddamento. Anche sotto sforzo (si segnala che la prova è avvenuta in inverno, ma con una temperatura domestica costante attorno i 20 gradi), la ventola è entrata in funzione recentemente e, comunque, si è rivelata molto silenziosa.
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Quanto alla durata della batteria, in media, possiamo dire che riesce a garantire una longevità di circa 90 minuti in condizioni di lavoro normali (Internet, documenti di scrittura, eventualmente musica di sottofondo) mentre perde qualcosina se si affronta una sessione di gioco: occorrerà attaccare l’alimentatore già verso i 60 minuti. Insomma, la versione a 16 pollici della serie si configura come il fratello maggiore delle altre già viste in precedenza: più grande e, come si diceva, in grado di strizzare l’occhio a chi usa programmi di grafica o vuole installarci qualche videogame senza però strafare.
Lenovo ThinkVision P32pz-30
Presentato al CES2023 e pensato per i gamer o per gli smanettoni in campo grafico, il ThinkVision P32pz-30 di Lenovo è dotato di pannelli mini-LED da 31,5 pollici con 1.552 zone di oscuramento e una risoluzione di 3.840 x 2.160 pixel, 1.200 nit di luminosità di picco, supporto del colore a 10 bit, conformità a DisplayHDR1000 e una frequenza di aggiornamento di 60 Hz. Senza troppi giri di parole si tratta di un prodotto in grado di dare soddisfazioni tanto nei rendering grafici, quanto nella visione di film o di videogame con il 98% di copertura del DCI-P3, il 99% di Adobe RGB e l’80% della gamma di colori BT2020 (qui la scheda tecnica completa). Segnaliamo in aggiunta solo il software Lenovo ThinkColor che consente di calibrare i colori direttamente dal sistema operativo attraverso un’interfaccia “punta e clicca” e i sensori di luminosità e rilevamento umano che permettono allo schermo di oscurarsi quando l’utente si allontana dalla postazione e regolare automaticamente la luminosità in base alla distanza dal monitor e dalla luce ambientale.
Le opzioni di connettività del Lenovo ThinkVision P32pz-30 sono sopra la media, in quanto includono due porte HDMI 2.1, una porta USB 4.0 Type-C, due porte DP 1.4 (in entrata e in uscita), una porta USB 3.2 Gen 2 Type-C e quattro porte USB Type-A per il collegamento delle periferiche. È incluso anche uno switch KVM, che consente agli utenti di controllare più dispositivi con un unico set di periferiche di ingresso.
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È inoltre possibile ricaricare dispositivi affamati di energia, come i laptop, tramite la porta USB-C inclusa. A proposito di connettività, segnaliamo che nella confezione troverete, oltre al cavo dell’alimentazione e allo stand, un cavo DP da 1,8 metri, un cavo HDMI (1,8 m); un cavo da USB Type-C a Type-A Gen 2 (1 m) e 1 cavo USB4 sempre da un metro.
Abbiamo provato a lungo il monitor, divertendoci a metterlo alla prova con alcuni dei videogame più recenti sul mercato e non ci ha mai deluso, restituendo un’immagine fedele, costantemente aggiornata, con colori vividi e brillanti e neri altrettanto forti e soddisfacenti.