Un videogame per chi non sa cosa siano i videogiochi
L’arrivo sul mercato di console come il Nintendo Wii e il Nintendo DS ha permesso a molti neofiti del mondo videoludico di avvicinarsi ai videogame e impugnare, per la prima volta, un pad o una console portatile. Si può dire che le due piattaforme nipponiche abbiano anticipato, di oltre dieci anni, ciò che hanno fatto gli smartphone e la loro gragnuolata incessante di giochini gratis, responsabili, vista la gratuità del software e l’estrema diffusione dei cellulari, di un rapido accrescimento della platea di videogiocatori. Ma tutto, appunto, ha avuto inizio anni prima, col Wii e col DS: in quell’epoca però gli sviluppatori si resero conto che attrarre casual gamers non bastava: occorreva pensare a prodotti studiati appositamente per loro. E I Love Finding Cats! è proprio uno di questi.
Cos’è che va tantissimo su Internet? Cos’è che milioni di utenti condividono quotidianamente sui social? Le foto (e i video) di gattini. Se volete fare un gioco casual, assicuratevi che ci siano i mici. Non a caso, I Love Finding Cats!, dopo l’uscita della versione base, gode già di un upgrade, I Love Finding Cats! – Collector’s Edition che ha debuttato sullo store digitale dell’ibrida Nintendo ieri, giovedì 6 gennaio.
A livello marketing, I Love Finding Cats! – Collector’s Edition è pertanto una genialata: è zeppo di gatti e tanto dovrebbe bastare ad assicurargli una buona fetta di pubblico. Del resto, sempre più software house indipendenti decidono di affidare le proprie sorti a questi agili e sofficiosi felini. Soltanto di recente, abbiamo recensito: Romeow in the cracked world (che è forse il titolo che più somiglia a I Love Finding Cats! – Collector’s Edition), Chef’s Tail, Catlateral Damage: Remeowstered e Kitaria Fables. Nessuno di questi ci ha impressionato particolarmente, anzi, si tratta quasi sempre di produzioni piuttosto pigre o indirizzate a un pubblico poco pretenzioso.
I Love Finding Cats! – Collector’s Edition punta senza dubbio a una platea di neofiti che intende il Nintendo Switch più come una ‘Settimana Enigmistica virtuale’ che non una console vera e propria. E infatti offre un passatempo tipicamente old school, che chiederà all’utente di rintracciare bellissimi micetti in stanze affollate di dettagli. Tutto qui? Tutto qui. Anzi no, perché la Collector’s Edition include sei stage extra e 12 minigiochi, oltre alla possibilità di scovare per gli scenari i felini degli sviluppatori. Che non è poco…
Se per Natale avete appena regalato uno Switch alla mamma o al nonno e sono convinti che sia un fermacarte, provate a dar loro anche I Love Finding Cats! – Collector’s Edition: il divertimento tipicamente vecchio stile potrebbe far scoccare la scintilla…