La scheda elettorale spedita via mail ed è fatta. Facile, no?
La notizia che verrà digerita come un boccone amaro dai tantissimi studenti e lavoratori fuorisede italiani che anche all’ultima tornata elettorale non sono riusciti ad esercitare il proprio diritto di voto. Il muro principale? I costi spropositati di treni e aerei per un veloce ritorno a casa. Alla NASA questi problemi non li hanno: come si legge su The Verge saranno quattro gli astronauti che quest’anno potranno recarsi in un seggio letteralmente fuori dal mondo per votare alle elezioni USA del 3 novembre. E non è la prima volta che l’agenzia permette ai cittadini di votare sulla Stazione Spaziale Internazionale.
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Fonte: NASA
Come funziona il voto in orbita
«La NASA lavora molto bene con le diverse organizzazioni elettorali: tutti votiamo in diverse contee. Ma per noi era più facile dire che avremmo votato dallo spazio ed è quello che faremo». Le parole sono di Shannon Walker, astronauta che raggiungerà la ISS insieme al collega giapponese Soichi Noguchi grazie al secondo lancio della Crew Dragon di SpaceX fissato per il 31 ottobre. Prima della partenza, chi intende votare da lassù dovrà semplicemente compilare la Federal Post Card Application. Il giorno delle elezioni sarà premura della NASA spedire le schede elettorali via mail ai quattro che hanno già comunicato l’intenzione di votare. Una volta espressa la preferenza, il documento ritornerà sulla Terra.
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Fonte: Profilo Twitter NASA
Oltre a Shannon Walker voteranno dalla ISS anche gli astronauti Kate Rubins, Mike Hopkins e Victor Glover. Forse organizzare un seggio sulla Stazione Spaziale Internazionale non sarà la sfida tecnologia più all’avanguardia mai affrontata lassù, ma speriamo che possa essere almeno di ispirazione per occuparsi della questione più terrena dei nostri fuorisede.